Poco meno di due settimane per completare la squadra e di conseguenza il quadro tecnico-tattico disegnato dal ds Domenico Roma seguendo le indicazioni del trainer Giacomo Modica.
La linea seguita è stata ben precisa: niente nomi a sensazione, ma calciatori funzionali, con caratteristiche chiare. Vogliosi di dimostrare, alcuni nuovi per la Serie C, alla ricerca di riscatto oppure già a conoscenza dei metodi di lavoro dell’allenatore. Scelte evidenti, il campo dirà se azzeccate o meno, nei singoli ruoli e nell’insieme.
Adesso, si va verso l’ultimo sprint. Innanzitutto si parte dalla questione punta, l’innesto più atteso, anche dalla proprietà che nella conferenza di avvio stagione parlò apertamente del desiderio di avere, dopo anni piuttosto travagliati da questo punto di vista, un attaccante “vero” che faccia reparto e gol. Tutte le attenzioni sono rivolte a questa casella, decisiva magari no perché una squadra è fatta da un gruppo che lavora nella stessa direzione, ma cruciale sì. Perché avere un riferimento che capitalizzi la mole di gioco dei compagni o li aiuti a esprimersi al meglio, può fare la differenza.
Quella casella è ancora vacante, lo si capisce anche dall’ultima prova di sabato scorso contro il Kaggi, con l’esperimento di Emmausso da “falso nueve”, Zunno e Cavallo ai lati. Al momento in quel ruolo c’è solo Pierluca Luciani, classe 2001, elemento su cui la dirigenza punta ma che deve recuperare il ritmo di gara dopo un intero anno fermo per l’operazione al crociato. Probabilmente, non fosse stato squalificato, per l’esordio in quella posizione sarebbe stato lanciato il capitano Nino Ragusa, che conosce già i movimenti e ha nelle corde il movimento per creare gli spazi.
Ma non ci sarà, così come Manetta e Domenico Franco (si attende l’ufficializzazione del suo ingaggio così anche l’arrivo di Brogni), per cui in casa del Cerignola, il 2 settembre, data in cui finirà anche il mercato, sarà già probabilmente un Messina in emergenza, comunque non al massimo delle proprie potenzialità. Da qui altre prove, come l’impiego di Giunta da play (4 turni di stop per Franco, ma in quella posizione potrebbe essere adattato pure Firenze) e la coppia centrale difensiva Polito-Darini (quest’ultimo non ancora tesserato).
Meno di 14 giorni, in questa fascia temporale la punta dovrà arrivare. Si punta sempre al “colpo grosso”, ma dovranno arrivare delle cessioni per rientrare nei ragionamenti numerici (listone “Lega Pro”) e finanziari (copertura fideiussoria). I partenti sono due certi, tre probabili. Prossimo all’addio Iannone, che potrebbe arrivare nelle prossime ore liberando una casella under, visto che ci sono già altri 2001 da mandare in campo (Brogni, Buffa o Zunno). Si attendono offerte che possano favorire l’uscita di Daga ma anche di Ferrara, la cui volontà reciproca sembra ormai chiaramente il divorzio. Che aprirebbe le porte a un altro innesto necessario in difesa.
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