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Messina, "puzzle" da completare. Ecco tutte le piste aperte del ds Domenico Roma

Tre pedine da inserire, poi una cessione per piazzare il terzino destro. Cimino si allontana e prende quota Salvo

Sarà un Ferragosto di solo parziale relax per il direttore sportivo Domenico Roma, impegnato a chiudere le trattative per i tre innesti certi, necessari a completare il “puzzle” Messina. Una parte delle carte sul tavolo, le altre ancora coperte.

Il terzino

Partiamo dalla trattativa più vicina a chiudersi, quella che porta all’esterno mancino titolare. Siamo infatti ai dettagli per Giorgio Brogni, classe 2001 con una discreta esperienza già alle spalle, sia nelle giovanili dell’Atalanta che in Serie C. Il calciatore ha effettuato il pre-campionato con la formazione Under 23 della Dea che esordirà in terza serie, ma adesso tutte le parte sembrerebbero convinte di concludere l’operazione. E il ragazzo originario di Calcinate nei prossimi giorni dovrebbe sbarcare in Sicilia per unirsi al gruppo giallorosso.

Il centrocampista

Francesco Ardizzone, palermitano di 31 anni, è diventato l’obiettivo numero uno. Protagonista con la maglia del Lecco nella scalata alla Serie B, ora viene considerato fuori dal progetto. Al Messina piace parecchio e ci sarebbe l’accordo con la controparte, atteso l’ok anche del calciatore che sperava di rimanere dopo avere fatto bene in Lombardia, ma potrebbe accettare la corte dell’Acr. Se ne saprà di più nelle prossime ore, con la dirigenza che spera di potere avere a disposizione l’atleta già questa settimana, alla ripresa dei lavori al “Marullo”. Non sono state abbandonate altre soluzioni, come quella che porta a Nana Welbeck, in uscita del Catanzaro, che rischia di rimanere fuori dalla lista in Serie B. Altro nome alternativo è quello di Luis Maldonado, 27 anni, della Turris. Valutazioni in corso anche sul tipo di profilo su cui affondare, considerate le pedine già in organico e dove poterle schierare (vedi Firenze).

Capitolo attaccante

Probabilmente se ne parlerà dopo Ferragosto. È questo lo slot per cui il Messina ha scelto di aspettare il momento “giusto”, ciò non vuol dire che i discorsi non siano avviati. Ci sono contatti continui con tre profili, tutti compatibili con le richieste dello staff tecnico e incastrabili con il tipo di gioco che si vuole attuare. Uno spicca leggermente sugli altri, si può parlare di sogno o di profilo ideale, per caratteristiche ma anche perché potrebbe infiammare l’ambiente come nome. È in uscita dalla Serie B (non è Magrassi, per il quale l’Acr ha fatto un tentativo ma il Cittadella non lo lascia partire). Il Messina ha aspettato fin qui, lo farà ancora per un po’: ha un’intesa di massima con la società che ne detiene cartellino ma va battuta la concorrenza, che c’è. Per questo si continuano a tenere vive altre piste: una è quella che porta a Vincenzo Plescia, 25 anni. I rapporti con l’atleta e il suo procuratore sono buoni e recenti, si aspettava di conoscere la volontà dell’Avellino che sembra essere disposta a far partire la punta palermitana. Insomma, rispetto a quanto emerso nei giorni scorsi, la strada non è affatto sbarrata, né il calciatore si sarebbe espresso negativamente sulla destinazione Messina.

La quarta via

È quella che porta al terzino destro. Il primo nome della lista era Baldovino Cimino, classe 2004 per il quale c’era già un accordo con il Cosenza per un prestito con valorizzazione. Il talentino è però letteralmente esploso durante il ritiro con mister Fabio Caserta, che lo ha provato in tutti i ruoli difensivi, ottenendo risposte per certi versi anche inattese. E dunque, dopo averlo fatto esordire in Coppa Italia contro il Sassuolo, vorrebbe tenerlo in organico anche per il centrocampo. Non sarebbe stato possibile tesserarlo come “addestramento tecnico” arrivando da categoria professionistiche. Stesso discorso per Giuseppe Salvo, classe 2003 (quindi fuori età), arrivato lo scorso gennaio ma ancora a quota zero presenze con la biancoscudata, ora svincolato. In ritiro in Sila con la squadra, potrebbe essere tesserato ma andrà liberato uno slot nel “listone” Lega Pro, dunque sarà necessaria un’uscita.

In uscita

Chi pare prossimo a salutare la comitiva è Carmine Iannone, classe 2001. I motivi più che tecnici sono “numerici”. Contando su Brogni, Buffa e Zunno, il Messina avrebbe già scelta per i due 2001 da schierare per accedere al minutaggio, che si punterà a raggiungere anche nella stagione 2023/24. Una strategia, più che una bocciatura.

La strategia

Da una buona parte della tifoseria è chiaro che ci si aspettava probabilmente qualcosa in più in termini di interpreti, ma il messaggio filtrato dall’operato della dirigenza è chiaro: al di là della qualità dei singoli, si sta cercando di costruire un percorso fatto di scelte, di pedine piazzate, di ragionamento, di punti da congiungere. Adesso mancano le ultime linee, poi la palla passerà al campo, sempre giudice sovrano che dovrà dire se la società ha agito bene.

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