I beachers provenienti da cinque continenti saranno fino a domenica i grandi protagonisti della tappa messinese, unica in Sicilia del World Beach Pro Tour, tutti loro insieme alla location di piazza Duomo con la sua Cattedrale sullo sfondo che ha subito lasciato il segno nei protagonisti. Ieri sono scese in campo le 32 coppie impegnate nelle qualificazioni, per le restanti 24 è stata una giornata vissuta da semplici spettatori, con la curiosità di scoprire la città in giro per le vie e poi un po' di allenamento nei campi laterali adibiti al riscaldamento. Come nel caso di Gianluca Dal Corso e Marco Viscovich, coppia azzurra già nel tabellone finale da quarta del seeding: «Mi piace tantissimo questa piazza, la location è veramente particolare ed è stato fatto un bellissimo lavoro dagli organizzatori – ci racconta Gianluca –. La gente è molto partecipe di questo evento, quando siamo in giro ci ferma e ci chiede come ci stiamo trovando, se ci piace Messina, si sente che ne sono molto innamorati ed è una cosa bella. Io mi sto trovando veramente bene, la visita al Museo è stato un momento memorabile, mi hanno colpito le opere di Caravaggio, sono incredibili. Ora però dovremo concentrarci sul torneo dove voglio dare il massimo anche perché l’ambiente dà una bella carica».
Il compagno Marco Viscovich è sulla stessa lunghezza d’onda: «Ritengo sia una ottima idea giocare in città in un posto così suggestivo, perché oltre che una location molto bella, l’afflusso di gente in una piazza è maggiore rispetto a quando magari giochi in spiaggia e per un atleta giocare davanti a tanta gente è il massimo».
E poi: «Veniamo da un periodo in cui stiamo lavorando molto duramente a Pescara dove ci alleniamo. Siamo reduci dall’argento colto la settimana scorsa a Palinuro e vogliamo continuare su questa strada».
Piazza Duomo non lascia indifferente neanche chi, come il tecnico federale Fabrizio Magi, è abituato a giocare in tanti posti. Qui a Messina segue la coppia del momento, le azzurre Bianchin e Scampioli, vincitrici a Palinuro nel campionato italiano e al futures di Lecce di metà giugno. «Questa location è splendida, conosco bene Messina perché quando ero più giovane venivo in vacanza qui insieme ai miei amici. Sono fortunato perché con il mio lavoro giriamo il mondo e vedo posti meravigliosi, ma preferisco giocare nelle città perché l’atmosfera è più affascinante e anche il colpo d’occhio: tantissime persone ai bordi del campo e le tribune piene».
Parliamo poi delle ragazze Bianchin e Scampioli e come stanno alla vigilia del loro debutto: «Hanno fatto un inizio di stagione ben oltre le aspettative considerando che veniamo da un brutto periodo con l’infortunio di Margherita. Nei primi quattro tornei hanno vinto al futures di Lecce e la tappa di Palinuro della settimana scorsa del campionato italiano gold e sono arrivate quinte al challenger di Jurmala. Speriamo di continuare a giocare come stiamo facendo fino a oggi. Messina serve anche come perfezionamento della condizione in vista dei prossimi grandi appuntamenti, penso alla tappa italiana di Montesilvano e gli eventi in Portogallo e Canada che ci possono portare punti preziosi per qualificarci al mondiale di ottobre. Poi giocare in Italia è sempre il massimo».
Per i gemelli Andronico, coppia siciliana al via, il torneo si è concluso nelle qualificazioni ma il fascino dell’esperienza resta: «Fa sempre piacere giocare in Sicilia tornei di questa portata poi con il sostegno del pubblico e in una Piazza Duomo così è un onore. Non eravamo in piena forma e abbiamo preso una coppia forte con un gioco molto fisico. Abbiamo provato a metterli in difficoltà e a tratti ci siamo riusciti, poi nei punti finali sono stati bravi nel portare a casa il match».
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