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Messina, c’è fretta ma si va a passo lento

Sempre più probabile che debba essere l’attuale proprietà a garantire l’iscrizione al prossimo campionato. Proposta di Ilari “parcheggiata”, di fatto conclusa la “due diligence” con Mannino

La proposta di Manuele Ilari è “parcheggiata”, probabilmente nell’attesa che possa arrivare anche quella di Fabrizio Mannino così da potere scegliere la migliore offerta per subentrare al timone del Messina. Siamo ancora nella fase delle supposizioni, anche se il tempo passa tenendo in balia il futuro dei colori giallorossi.
Ennesima fase post campionato di passione, dopo l’obiettivo conquistato sul campo. Ancora travagli per gli appassionati della biancoscudata, che sembrano proprio non potere avere pace l’attesa per la stagione successiva. Anno dopo anno, la stessa storia. Non ha fatto eccezione l’ultimo biennio: né quello della promozione con l’addio alla dirigenza campana per accogliere dopo settimane di silenzi e tra le polemiche Pietro Lo Monaco, mentre dodici mesi fa nonostante la salvezza ottenuta ad aprile si è perso tutto il vantaggio temporale accumulato aspettando le decisioni della proprietà sulla volontà di continuare o fermarsi.
Alla fine, ha prevalso la voglia di provarci ancora, chiedendo supporto al tessuto locale. In parte arrivato tra abbonamenti, sostegni autonomi e supporto delle istituzioni, decisamente inferiore invece quello di a partner e operatori commerciali, rimasti spesso freddi agli appelli. Sul piano tecnico e organizzativo la conferma del duo Manfredi-Pitino, l’arrivo di Auteri, poi il crollo e la rivoluzione di dicembre col ritorno di mister Ezio Raciti che si è “concesso” il lusso del doppio miracolo consecutivo.
Ma siamo alle solite. Tribolazioni e ansie. Ma soprattutto speranze di non ripiombare nell’inferno del dilettantismo. Stando alla conferenza del 18 maggio, l’era Sciotto sarebbe dovuta finire ma i tempi oggi dicono altro. Giunti al 9 giugno e con la scadenza del 20 per l’iscrizione, appare scontato che dovrà essere l’attuale proprietà a sobbarcarsi i pesanti impegni in sospeso: saldo delle ultime mensilità, contributi e garanzie da allegare all’incartamento alla prossima Serie C. Probabile, dunque, che si procederà in questa direzione per poi proseguire la trattativa con tutti i numeri sul piatto.
L’analisi dei conti portata avanti dalla “due diligence” pare vicinissima alla conclusione e parrebbe destinata a portare risultati diversi da quelli inizialmente “abbozzati”. Chiusa questa fase, si attende il ritorno in città di Mannino che dovrà confrontarsi con Sciotto, giungendo a una proposta quanto più consona alle ambizioni di buona uscita dell’attuale proprietario. Si arriverà alla svolta? Difficile dirlo. Sensazioni e nulla più, di un affare che resta complicato ma potrebbe anche arrivare a destinazione. Facendo tutti un passo in direzione dell’altro, dando le giuste e ncessarie garanzie.
In questo contesto, a quanto pare vi sarebbero anche dei conti da sanare e rapporti da ridiscutere tra il club e il Comune per l’uso degli impianti sportivi, mentre si avvicina la data per l’indicazione del campo di casa, quello stadio “Scoglio” che dopo i concerti estivi sarà oggetto di interventi per la sistemazione dell’impianto di drenaggio che ha creato non pochi problemi nel corso dell’ultima stagione, generando diversi richiami da parte dei delegati della Lega Pro.

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