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Messina, corsa finale verso il 20 giugno. Bisogna garantire l'iscrizione al campionato

Entro il 15 va inviata la disponibilità dell’impianto, il giorno dopo l’incartamento delle giovanili. Indicatori prima del bivio cruciale: ecco perché la prossima settimana sarà proprio quella decisiva

Il 20 giugno è la data cerchiata sul calendario. Il giorno entro cui andrà scritto il futuro del Messina, nella speranza che venga garantito il professionismo difeso sul campo dopo una, anzi due lunghe e faticose rincorse. A quello spartiacque vanno (dovrebbero essere) rivolte tutte le attenzioni dei tifosi giallorossi, anche se in questi giorni si sono creati gli ormai consueti schieramenti pro o contro Sciotto, pro o contro Mannino, pro o contro Ilari. Tante teorie, talvolta confuse, spesso inutili, perché l’unica prova è quella dei fatti e a quelli bisogna sempre e solo attenersi. In un senso o nell’altro. Alle volontà (da una parte di cedere e dall’altra di acquistare), alle procedure (primi contatti, valutazioni sui conti, trattative, offerte ed eventuale accordo), ai fatti (accordi e rispetto degli stessi).
Tutto il resto non conta, va ridotto al livello delle interpretazioni, dei pettegolezzi, delle chiacchiere. Se si vuole vendere davvero si arriverà a un punto d’incontro, se si vuole acquistare davvero si arriverà a un punto d’incontro. E parlandosi, le due parti, hanno già ridotto la distanza sul piano relazione che in questi casi può fare anche la differenza, perché è più facile percepire le intenzioni e percepirsi in ambizioni e prospettive.
Non sono ancora maturi i tempi per dire se si arriverà al “closing” con uno dei due gruppi in corsa, perché di mezzo ci sono ancora dei passaggi importanti da compiere, ma il fatto che sia tornato il sereno è sicuramente un buon viatico. Perché questo deve essere il clima in cui discutere e capire quali siano le reali basi. Tutto, lo ribadiamo, con l’interesse primario che deve essere la salvaguardia dell’Acr e del patrimonio morale della passione dei sostenitori della biancoscudata. Il tutti contro tutti porta solo guai, lo ha insegnato anche il passato dal quale bisognerebbe prendere spunto: farsi un’idea ci sta, è sacrosanto, ma da qui a lanciarsi in guerre di principio senza avere praticamente elementi in mano, diviene esercizio “tafazziano”. Lo abbiamo scritto nei giorni scorsi e lo ribadiamo: attesa propositiva affincé alla fine il Messina, in un modo o nell’altro, possa essere ai nastri di partenza del prossimo campionato di terza serie.
Ieri è stata una giornata interlocutoria, lavoro senza sussulti. Così sarà probabilmente anche nel weekend. Novità previste a inizio della prossima settimana. Fabrizio Mannino dovrebbe tornare in città per incontrare nuovamente il sindaco Federico Basile ma soprattutto dialogare faccia a faccia con il presidente Pietro Sciotto, stavolta carte alla mano, provando a trovare la formula per chiudere l’intesa. Un’offerta “ufficiale” potrebbe essere presentata da Manuele Ilari, che continua a “proteggere” il proprio cammino non facendo filtrare praticamente nulla circa il progetto.

Si entra comunque nel rush decisivo: 20 giugno data ultima, prima vi sono altri impegni da onorare, come il saldo di stipendi e contributi dell'ultimo trimestre. E poi entro il 15 giugno va inviata la documentazione relativa alla disponibilità dell'impianto di gioco, mentre il giorno dopo vanno definite le procedure per la partecipazione ai campionati Primavera, Allievi e Giovanissimi nazionali. Chi se ne occuperà?

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