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Messina, Ragusa lancia l’appello: «Tifosi, ora salviamoci insieme»

La carica del capitano durante una video-chat. Domenica arriva il Foggia

Si avvicina l’importante sfida di domenica contro il Foggia del neo tecnico Delio Rossi e il Messina prosegue la preparazione verso quello che, si spera, sarà il quartultimo impegno stagionale e il penultimo al “Franco Scoglio”. Un match da non fallire per continuare la corsa verso la salvezza diretta, considerando anche la recente penalizzazione del Monterosi che ha cambiato la classifica.
Allenamenti al “Celeste” blindati per garantire la massima concentrazione alla squadra e gli unici “contatti” con l’esterno sono le “live chat” organizzate dal club per chiacchierare con i tifosi.
Dopo Balde e Zuppel, è stato il turno di Antonino Ragusa: «La squadra ha reagito bene alla sconfitta contro la Turris. Può capitare una giornata storta ed è stata la prima sconfitta in trasferta del 2023», ha sottolineato l’attaccante esterno, uno dei colpi del mercato invernale tornato nella sua Messina: «Avevo ricevuto diverse offerte ma non mi davano i giusti stimoli. Alla chiamata del Messina non potevo dire di no, mi sono sentito quasi in obbligo di tirare fuori la squadra da questa difficile situazione. Sento la fiducia del mister, della società e dei tifosi e spero di poterla ripagare con il mio primo gol. La salvezza, però, è la priorità e firmerei per ottenerla anche senza reti».
Cuore giallorosso e adesso anche capitano del Messina. Come già avvenuto lo scorso anno, infatti, la fascia è stata consegnata all’uomo di maggiore esperienza: «Riceverla è stato motivo d’orgoglio, responsabilità e appartenenza. Voglio essere un punto di riferimento dentro e fuori dal campo, ma prima di tutto viene il gruppo, perché senza è difficile raggiungere l’obiettivo», ha aggiunto il numero 90 giallorosso che, per il delicato match contro i pugliesi, ha approfittato dei social per dare ampia risonanza a un messaggio per la tifoseria: «Abbiamo bisogno di tutti perché la salvezza è prioritaria per Messina e per il Messina. Nelle ultime due partite in casa vogliamo la nostra gente con il suo tifo e il suo calore per spingerci alla vittoria. I tifosi devono essere il nostro dodicesimo uomo in campo». Un invito chiaro quello di Ragusa, che sa bene quanto possa essere determinante l’apporto del pubblico.
Infine, uno sguardo anche al passato e al ricordo di una prestigiosa carriera che ha portato il classe 1990 dalla Sicilia alla Serie A e all’Europa League con il Sassuolo, segnando anche un rete contro l’Atletico Bilbao: «I primi anni sono stati difficili, ma fortunatamente la mia carriera è stata sempre in crescendo. Allenatori come Pasquale Marino, Eusebio Di Francesco e Vincenzo Italiano mi hanno dato tanto e sono stati fondamentali nella mia crescita. Ho avuto anche tanti compagni di squadra forti, ma Lorenzo Pellegrini mi ha impressionato più di tutti, un giocatore a tutto campo di livello superiore».

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