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Il ds Logiudice: «Il Messina se la gioca con tutti»

Il direttore sportivo elogia il lavoro settimanale della squadra e traccia la via verso le prossime gare

«Questa squadra sta dimostrando che se la può giocare con tutti»: “assioma” con cui il direttore sportivo Pasquale Logiudice ha parlato del momento del Messina, intervenendo ieri su “Antenna Giallorossa” in onda su Rtp. «Il risultato di Latina è frutto del lavoro settimanale, che non è mai mancato ma poi è chiaro che incidono anche gli episodi e la partita che fanno gli avversari. La sconfitta col Cerignola, ad esempio, arriva contro una squadra che magari non ha blasone ma è quarta in classifica. Quella con l’Andria era una gara che doveva essere giocata in quel modo, perché se fai gol la vinci ma non la devi perdere, hai avuto le opportunità e non le hai sfruttate ma la posta in palio era altissima. A Latina ce la siamo andata a giocare, come faremo con tutte le altre».
Solidità del gruppo, identità e un reparto offensivo forte e variegato: «Davanti abbiamo giocatori importanti e magari vengono “bersagliati” fisicamente. Sul piano della “guerra” non siamo molto portati, per caratteristiche, perché abbiamo qualità. Ma al momento questo “modello” ci sta dando ragione. Non che ci manchi la personalità, ma per stile siamo costruiti per fare punti in modo diverso dalla battaglia. Oggi il Messina è una squadra importante, con valori e che sa stare in campo. Quando affrontiamo gli avversari sappiamo di potere ottenere qualsiasi tipo di risultato».
La classifica dice -5 dalla salvezza diretta ma è ancora tutto da scrivere il percorso verso l’obiettivo: «Ci fa piacere essere in risalita dall’ultimo posto ma non siamo nelle condizioni di poter fare calcoli, dobbiamo spingere sull'acceleratore - ha proseguito il ds -. La graduatoria ci vede attardati e dobbiamo giocare tutte le gare per vincere. Però ci da una boccata d'ossigeno e consapevolezza nei nostri mezzi fare punti come quelli di sabato».
Intanto è tornato sui “banchi” il vice allenatore Daniele Cinelli. ieri prima giornata del corso per l’abilitazione ad allenatore “Uefa A” nel Centro Tecnico Federale di Coverciano, assieme ad altri 39 futuri nuovi allenatori. Per Cinelli si tratta della prosecuzione di un percorso di crescita tecnica, avviato dopo la conclusione della sua carriera da calciatore. L’inizio in Eccellenza per tre stagioni, poi il settore giovanile del Benevento, due anni nella Berretti della “Strega” e, quindi, la guida tecnica della prima squadra del Benevento in Lega-Pro con una deroga sino alla semifinale playoff. Poi la cavalcata dalla D alla C con l’Avellino dove è rimasto due anni e mezzo come vice. Infine, l’arrivo a Messina con Sasà Sullo e le altre avventure da secondo: «Siamo contenti per lui, perché è una persona seria e preparata, il fatto che stia partecipando al corso lo completerà come allenatore. Prossimo campionato? Ci penseremo poi», ha concluso Logiudice.

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