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Il Messina ha risposto da squadra. Salvezza diretta più vicina

Il successo con la Gelbison azzera il ko col Cerignola e rende credibile la missione salvezza diretta

Una vittoria pesantissima, da squadra matura. Il Messina piazza il colpaccio ad Agropoli, contro la Gelbison, ritrovando punti e convinzione dopo il passo falso interno di fronte al Cerignola. Benefici per il morale ma soprattutto per la classifica, coi giallorossi che adesso si trovano a cinque lunghezze dalla salvezza diretta, anche se nei bassifondi tutte le squadre in lotta si dimostrano vive e ancora in piena corsa.
Kragl ma non solo. Sugli scudi senza dubbio c’è Oliver Kragl, decisivo con due guizzi dalla distanza di livello altissimo. Ma il tecnico Ezio Raciti, nel dopo gara, ha voluto evidenziare l’atteggiamento di tutto il collettivo. Concentrato, sul pezzo, concreto: «Abbiamo subito gol solo da lontano, concedendo pochissimo agli avversari - ha detto l’allenatore -. Kragl è parte di una squadra che ha una propria identità e riesce a fare prestazioni come l'ultima. Sapevamo che avremmo sofferto in determinati momenti della gara, loro giocavano con palla lunga e aggressione con più persone sulle seconde palle. Per questo il risultato assume un valore doppio, non era una vittoria scontata, abbiamo sofferto. Di certo si poteva fare meglio, sappiamo dove abbiamo sbagliato ma il successo, in questo momento, conta più del resto».
Scampoli di Ragusa. Tra i singoli, prima da titolare con assist e qualche spunto per l’attesissimo Nino Ragusa: «È importante non solo per le giocate ma anche per consigli ed equilibrio, perché sa gestire i ritmi di gara. Pian piano troverà la giusta condizione atletica e farà ancora di più la differenza, come Kragl».
Il “titolare numero 12”. Molto bene Fiorani in mezzo accanto a Fofana: i due si sono completati garantendo corsa, copertura e dinamismo alle spalle dei trequartisti, liberi di muoversi e agire. Il giovane dell’Ascoli sta assumendo sempre più i connotati di perfetto numero 12, primo ricambio in tantissimi ruoli, non sbagliando una partita. Si è rivisto da titolare anche Trasciani, accanto a Baldè al centro della difesa.
Infermeria e Andria. Anche perché non era al top Ferrara, poi subentrato. Da valutare le condizioni di Balde (problema al quadricipite). Così anche lo stesso Kragl dovrà stare fermo oggi e forse domani per una botta subito ad Agropoli: il piede è molto gonfio ma i controlli immediati hanno dato esiti confortati . Destinato allo stop, invece, Lorenzo Catania. Ecco perché, a maggior ragione, ci sarà bisogno del contributo di tutti in vista della prossima delicatissima contesa interna contro l’Andria ma soprattutto nella corsa salvezza: «Il girone di ritorno è sempre più complicato nella lettura e gestione delle partite - ha aggiunto Raciti -. Fame, voglia e determinazione a volte diventano più determinanti dei valori in campo. La compattezza è importante ma anche l'equilibrio dopo i risultati. Abbiamo accorciato ma continuiamo a pensare un passo alla volta, la prossima partita sarà la più importante. Il primo obiettivo è guardare dietro, poi piano piano scalare. Senza dimenticare dove eravamo sette partite fa».

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