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Il Messina vuole ritornare a correre

Verso Agropoli è favorito Marino per sostituire lo squalificato Mallamo. Catania ancora fermo, si prepara Ortisi. Celesia: «Per noi sono tutte finali, con la Gelbison dobbiamo limitare gli errori»

Mettere alle spalle il passo interno contro l’Audace Cerignola e riprendere a fare punti: è questa la missione in casa Messina verso la delicatissima trasferta di Agropoli contro la Gelbison. Partita dall’enorme peso sia in termini di classifica che di morale. Vincere, per i peloritani, significherebbe portarsi a -5 dalla salvezza diretta: basta questo a comprendere quanto un eventuale blitz in Campania avrebbe risvolti importantissimi per l’Acr. I cinque risultati utili consecutivi, interrotti domenica scorsa, hanno rilanciato e dato autostima a un gruppo che però dove continuare a lottare con lo stesso spirito battagliero che ha caratterizzato l’inizio di 2023. Dopo due pareggi (Catanzaro e Giugliano) e il ko col Cerignola, sarebbe cruciale vincere per proseguire la corsa in un match cruciale.
L’aspetto mentale sarà fondamentale, come sostiene anche Christian Celesia, classe 2001 arrivato dal Potenza e sempre titolare dal suo approdo in riva allo Stretto, da terzino sinistro. Due buone prove, poi un piccolo calo con l’Audace anche legato, probabilmente, al sovraccarico fisico. «Ci siamo ripromessi - ha detto attraverso i canali ufficiali del club -, che l’ultima battuta d’arresto non condizioni le prossime gare, comprendendo cosa abbiamo sbagliato e dove dobbiamo migliorare. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, combattuta, loro hanno fatto quello che noi non siamo stati capaci di fare, cioè concretizzare, sfruttando al massimo una palla inattiva, al contrario nostro che abbiamo fallito le nostre occasioni».
L’atteggiamento tracciato durante questa settimana, nello spogliatoio, è ben chiaro: «Partiamo dalle cose buone - aggiunge il difensore di proprietà del Torino -, senza ripetere gli errori commessi».
Non si scappa, serve dare il massimo in ogni gara e poi raccogliere i frutti del lavoro: «Per noi sono tutte finali, l’obiettivo è fare quanti più punti possibili contro qualsiasi avversario. Nella nostra condizione, siamo obbligati a giocare ogni gara al cento per cento, non possiamo permetterci errori o lasciare per strada qualcosa».
Per quanto riguarda la formazione, il nodo principale per mister Ezio Raciti è l’assenza forzata di Mallamo, assoluto leader del centrocampo giallorosso espulso e quindi squalificato. Rientra Fofana e quindi sicuramente ci sarà lui davanti alla difesa. In coppia con chi? Konate in quella mattonella, giocando a due, non ha convinto più di tanto. Bivio dunque tra Marino, che sembra favorito, e Fiorani che però ha fatto molto bene subentrando nell’ultima gara interna persa. A destra, al posto di Catania che non ha ancora recuperato dal problema al ginocchio, potrebbe esordire dal primo minuto Lino Ortisi. Per il resto non sembrano previste particolari rivoluzioni negli interpreti, in attesa che Nino Ragusa raggiunga la piena condizione.

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