Tre vittorie consecutive, record stagionale, sono il modo migliore per aumentare l’entusiasmo e accrescere la consapevolezza nei propri mezzi di un Messina che, nelle ultime uscite, è apparso radicalmente trasformato rispetto ai mesi scorsi. Un cambio di rotta evidente, prima nella testa e, poi, in campo: «Lo stato di salute è ottimo, da quando è tornato mister Raciti abbiamo chiarito le idee e siamo ripartiti. Già a Crotone, anche se abbiamo perso, la squadra era più compatta e ci siamo detti di dover ripartire tutti insieme. Poi sono arrivate anche le prestazioni e i risultati», ha commentato il capitano giallorosso Lamine Fofana, intervenuto nella trasmissione “Antenna Giallorossa” in onda su Rtp. «La squadra è cambiata, è più tranquilla e questo è importante per i giovani. La squadra ha bisogno di tranquillità per potersi esprimere meglio e dare di più. Si sentiva troppo la pressione e il mister è riuscito a trasmettere serenità soprattutto ai più giovani». E lo stesso Fofana ha beneficiato del nuovo clima all’interno della squadra, con prestazioni in crescita rispetto alla prima parte di stagione: «È andata meglio da quando sono arrivati Raciti e Cinelli. Già lo scorso anno sono rimasto per il mister e per il presidente Sciotto, che mi ha voluto per forza. Ero sul punto di partenza – ha ricordato – e stavo andando alla Pistoiese o alla Paganese. Quando è tornato Raciti ci siamo detti di voler ripetere lo stesso miracolo dell’anno scorso: dobbiamo lavorare, essere umili e dobbiamo affrontare tutte le squadre con rispetto ma senza paura. Vincere aiuta a vincere, è importante per il morale, anche negli allenamenti. Dobbiamo sempre cercare di fare risultato positivo». E così dopo Virtus Francavilla, Viterbese e Avellino anche la classifica è migliorata: «Non la guardiamo, pensiamo partita dopo partita perché ne mancano tante. Non dobbiamo mai staccare la spina e restare sempre concentrati – ha aggiunto il centrocampista –. Dobbiamo lavorare, affrontare al meglio tutti gli avversari perché ancora non abbiamo fatto nulla». Adesso ci sarà la prova più dura, perché domenica (ore 14.30) al “Franco Scoglio” arriverà la capolista Catanzaro, imbattuto in stagione: «È una squadra forte, dobbiamo essere pronti per affrontarla in modo diverso rispetto alle altre partite. Al minimo errore ti punisce, ha giocatori fuori categoria e dobbiamo preparare la gara al meglio. Dobbiamo fare la nostra partita, con rispetto ma senza paura. Dobbiamo entrare in campo e affrontarli: se vinceranno gli stringeremo la mano, ma prima o poi potranno anche perdere. E magari succederà domenica», è la speranza di Fofana, concentrato solo sul presente: «Adesso non è importante il futuro, non dobbiamo pensare a contratti e rinnovo. Prima dobbiamo pensare a salvare il Messina e poi vedremo cosa succederà».