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Messina, le priorità restano in difesa. Ma prima serve cedere

Urgono centrale e terzino sinistro. “Ciliegina” possibile sulla trequarti

Arriva una buona notizia, a campionato fermo, per il Messina. Il Tribunale federale nazionale ha infatti comminato due punti di penalizzazione alla Viterbese per inadempienze economiche, portando così i laziali a 15 punti, alle spalle di Messina (17) e Fidelis Andria (16). Il club ha annunciato che presenterà ricorso presso la giustizia sportiva ed extra.

La squadra giallorossa, invece, prosegue la preparazione al “Celeste” verso la sfida in programma domenica contro l’Avellino. Prosegue l'emergenza in difesa con Filì non al top, migliorano invece le condizioni di Fazzi. Partitella in famiglia ieri nell’impianto di via Oreto. Un gruppo di tifosi ha fatto tappa allo stadio per manifestare supporto e sostenere la squadra in vista del prossimo impegno contro l'Avellino. Un segno distensivo dopo la vibrante contestazione che ha caratterizzato la fine del 2022.

Il “gigante in prova” 

Ha partecipato alla partitella Helder Balde, difensore portoghese aggregato da qualche giorno al gruppo. Pare stia convincendo, con la sua stazza e la determinazione, lo staff tecnico giallorosso. Nelle prossime ore verrà sottoposto a verifiche mediche. In ogni caso non sarebbe disponibile per la prossima gara di campionato, perché bisognerebbe attendere il visto per completare l'iter. Del suo eventuale tesseramento, ma non solo, ha parlato il ds Pasquale Logiudice, intervenuto ieri durante il format “Terzo Tempo” di “Universo Messina”: «Si tratta di un giocatore importante, di scuola Benfica. La realtà è che, per diversi motivi ma non per infortuni, è fermo da un po’. Ha fatto una risoluzione a febbraio dell'anno scorso e quindi non ha potuto firmare per 5 mesi. È stato in ritiro poi con una squadra ma non ha trovato l'accordo. Ha una struttura fisica importante, la mia perplessità è se abbiamo il tempo di aspettarlo venti giorni ma non ho dubbi sulla qualità del giocatore. Potrebbe non essere pronto nell’imminente».

La situazione della retroguardia

«In questo momento stiamo avendo delle difficoltà per reperire difensore centrale e terzino, stanno diventando una rarità, anche in Serie A. Chi li ha, siccome è merce rara, se li tiene stretti. Avevo puntato Panico ma è andato alla Feralpisalò, non ha senso prendere tanto per prendere. Devo essere convinto. È palese che non abbiamo un mancino puro, abbiamo qualcuno adattato come Versienti o Fazzi. Sto cercando qualche rapporto tralasciato con l'estero, andando al concreto perché i tempi sono stretti». Piace il giovane Celesia. Su Migliorin: «Sarebbe l'ideale ma ha qualche problemino fisico, non a caso un giocatore del '92 con quelle qualità è finito alla Sambenedettese. Non è una questione tecnica», ha aggiunto il ds.

Reparto offensivo

«Le ultime giornate fanno ben sperare in quanto a costruzione di occasioni da gol - ha proseguito Logiudice -. Ritengo non ci voglia il bomber da 20 gol, preferisco che questi li facciano in tre. La priorità è dietro, numericamente e a livello d'esperienza. Nel caso in cui ci fosse l'occasione, metteremmo qualcuno con caratteristiche diverse dagli interpreti attuali. Secondo me manca un atleta che abbia un dribbling nello stretto. Abbiamo calciatori come Catania e Balde che prediligono il campo aperto. Ci manca la classifica pedina che ti fa vincere la partita o dopo tre minuti ti irrita se non è in giornata. O ti spacca la partita subentrando. L’ex Addessi l'ho contatto ma il Lamezia non lo molla, ha fatto di tutto anche lui per venire ma non ci sono le condizioni. Ci abbiamo provato come per Ortisi, 2002 ora a Casarano che ho avuto ad Andria».

Uscite e rinnovi

Su Ngombo: «Per me è in uscita». Curiale e Ferrini: «In questo momento fanno parte del gruppo». C'è un esubero anche tra i portieri, tra Daga e Lewandowski: «Le considerazioni le farà il preparatore su chi dei due dovrà rimanere». Più in generale, «siamo con la lista piena a oggi, qualcuno andrà fuori. Non credo che qualcuno di quelli in uscita troverà una sistemazione perché sono incappati in una stagione negativa ma ci sono ancora dieci giorni. Magari fare risultato con l'Avellino manterrebbe vivi i problemi di classifica ma potrebbero aprirsi degli spiragli. Vorrei sbagliare il meno possibile, in entrata preferisco fare due acquisti invece di tre, ma che siano funzionali. Chiusa questa fase proporrò qualche rinnovo al presidente come quelli di Fofana e Catania». E su quest’ultimo accostato nelle scorse ore al Sudtirol: «Non si muove, non mi ha chiamato nessuno di chi avrebbe pensato di farlo. Forse sapeva già la risposta e non ha perso tempo».

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