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Messina, bivio Francavilla: le ultimissime. Kragl, Perez, Riggio e il punto mercato

Il duo Raciti-Cinelli potrebbe schierare la squadra con un 4-4-1-1 che diventa 4-2-3-1 in fase offensiva. Curiale pare favorito per il ruolo di prima punta con Balde a supporto. Il ds in pectore Pasquale Logiudice continua a lavorare sotto traccia per rinforza l'organico al più presto

Sembra avere dato conforto e serenità il ritorno di Ezio Raciti sulla panchina del Messina, serviva un cambio di passo e "messaggi" nuovi dopo la fase di stallo determinata dalla frattura interna tra la proprietà e il duo dimissionario Pitino-Auteri. I primissimi passi, dopo mesi di scoraggiamento totale, paiono confortanti ma i responsi più importanti come sempre sarà il campo a darli e dunque tutti i riflettori, per qualche ora, si sposteranno sulla partita di quest'oggi alle 14:30 al “Franco Scoglio” contro la Virtus Francavilla.

Vincere è cruciale, per ridare linfa a una classifica bloccata da sei partite, provare ad avvicinare le contendenti alla salvezza e poi rituffarsi sul mercato con maggiore serenità. L'allenatore di origini etnee, tra i protagonisti della salvezza miracoloso dello scorso anno, ha provato a ridare tranquillità all'ambiente peloritano, sul piano emotivo e motivazionale. E i toni usati sono piaciuti ai giocatori ma anche alla piazza. Ci vorrà pazienza, qualche settimana di lavoro e anche una bella dose di fortuna per provare a rimettersi sul binario giusto attraverso un'opera di “normalizzazione” che serve per sfruttare al meglio le armi a disposizione, quelle attuali e quelle che arriveranno dal mercato per rinforzare la rosa. Ma già oggi, senza rivoluzioni ma con qualche ritocco, ci saranno delle novità.

Raciti con il “tattico” Cinelli ha provato diversi schemi. Il 4231 che si è visto nell'ultima sfida esterna contro il Crotone, il 352 a specchio rispetto al Francavilla di Antonio Calabro ma anche un più compatto e solido 442 che alla fine dovrebbe essere il modulo scelto. Fumagalli pronto alla prima titolarità, Trasciani come l'anno scorso giocherà da terzino bloccato, pronto a stringere in mezzo per formare la difesa a tre quando si spingerà prevalentemente sulla fascia sinistra con Versienti e Catania. Davanti all'ex Teramo, il prescelto dovrebbe essere Fiorani che sa coniugare corsa e copertura ma anche buoni inserimenti. In mezzo Mallamo e Fofana. Davanti Ngombo va verso la panchina con l'esperto Curiale titolare, anche se tra quelli che potrebbero salutare presto la Sicilia. Accanto a lui favorito Balde rispetto a Grillo, convocato Iannone ma non al top.

Per quanto riguarda il mercato, crescono le possibilità di vedere Oliver Kragl con la maglia del Messina ma l'accordo non è ancora stato raggiunto con il calciatore che lascerà l'Austria dopo lo svincolo con il Ried. Ha una parola con il direttore sportivo in pectore, Pasquale Logiudice, ma bisognerà definire gli eventuali dettagli dell'intesa. Per lui sarebbe pronto un contratto di sei mesi con conferma automatica del contratto in caso di salvezza. Crescono le possibilità di ingaggio anche di Leonardo Perez, attaccante 33enne di proprietà proprio della Virtus Francavilla, non convocato per la gara odierna: tanta concorrenza per lui, che però avrebbe manifestato la propria disponibilità al passaggio all'Acr. Non è comunque l'unica pista che i peloritani stanno seguendo. Pare allontanarsi invece il difensore Cristian Riggio, che veniva considerato il rinforzo perfetto per la retroguardia: a frenarlo ragioni esclusivamente personali che spingerebbero il 26enne calabrese a proseguire la propria esperienza alla Viterbese. Si virerà dunque su altri profili. Per la fascia piace sempre Simone Morleo, classe 2002, attualmente al Città di Sant'Agata.

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