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Messina, Logiudice operativo. È specializzato in... rivoluzioni

Attesa solo l’ufficialità del neo ds chiamato a salvare la categoria. La scorsa stagione ha centrato l’impresa con la Fidelis Andria. Ma anche l’esperienza a Catanzaro parla abbastanza chiaro

Il ds del Catanzaro, Pasquale Logiudice

L’ufficialità non è arrivata ieri, pare solo per ragioni formali, ma Pasquale Logiudice è pronto a tuffarsi pienamente nella sfida di salvare il Messina. È lui il direttore sportivo scelto dalla proprietà per puntare all’impresa di bissare l’operazione centrata dodici mesi fa, mantenendo la categoria partendo da una situazione di classifica delicatissima.
Per la firma e la comunicazione del club se ne parlerà probabilmente nel 2023, perché all’appello mancherebbe qualche documento per formalizzare l’intesa ma il neo ds sta già operando sottotraccia per piazzare le prime operazione in entrata. Logiudice è specializzato in rivoluzione in corsa, l’ultima grande impresa l’ha compiuta proprio nello scorso campionato ad Andria, riuscendo a tenere in vita la Fidelis, seppur attraverso i playout a scapito della Paganese, con un mercato movimentato a gennaio che ha portato in Puglia ben nove elementi, facendo un lavoro di rilievo nonostante il limitato a budget a disposizione.
Precedentemente la lunga parentesi a Catanzaro, da marzo 2018 a luglio 2020. Prima parte accanto a Pancaro conclusa al dodicesimo posto, l'estate dopo torna (paradosso) Gaetano Auteri con cui i rapporti sono molto altalenanti. Si parte però con tanti inserimenti e poche conferme, tra le quali Maita e il fedelissimo Cristian Riggio (andato l'anno scorso anche all'Andria, oggi alla Viterbese ma poco utilizzato...). Le Aquile chiudono al terzo posto ma vengono eliminate ai playoff dalla Feralpisalò. Il rapporto tra Logiudice e Auteri pare inclinato ma in estate restano entrambi, con l'ennesima rivoluzione che porta 15 acquisti. A fine ottobre cambio in panchina, dentro Grassadonia per Auteri ma la squadra non decolla. L'ambizioso patron Noto ordina l'ennesima scossa e in inverno arrivano otto calciatori, tra i quali Carlini, Tulli, Di Piazza e Contessa. A fine gennaio torna Auteri ma la stagione si conclude con l'ennesima eliminazione playoff contro il Potenza che mette fine all'era Logiudice.
Porte girevoli anche nella parentesi precedente con la Juve Stabia, uno specialista insomma. E per questo è stato chiamato a Messina. Il presidente Pietro Sciotto, con cui i contatti sono fitti, gli ha già indicato la strada da tracciare e i reparti sui quali intervenire. Si attendono almeno due colpi per settore, poi molto dipenderà ovviamente anche dalle partenze che creerebbero altro spazio in lista e budget per potere operare.
Guardando al rendimento, sono pochi gli atleti dai quali ripartire tra quelli attualmente in rosa, che possono fungere da contorno ma serve “sostanza” per rialzare la testa e ripartire. I difensori under Angileri, Trasciani, Berto e Filì. Così anche i giovani centrocampisti Mallamo e Fiorani. Davanti solo Catania. Rendimento altalenante ma potenzialmente ci potrebbero stare Marino e Versienti, per i quali però andrà valutato anche il peso economico sul monte totale. Insomma, le riflessioni sono già iniziate. E si farà il più in fretta possibile.

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