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Messina: necessario accelerare, contatti con Marra Cutrupi

Potrebbe essere l’ex Juve Stabia a occuparsi del mercato. Urge ufficializzare le mosse e tuffarsi nella disperata ricorsa

Chi ha tempo non aspetti tempo recita un vecchio proverbio, appropriato più che mai nell’attuale momento del Messina. Anche perché il tempo non è che sia tantissimo mentre la montagna da scalare appare decisamente impegnativa. Per salvarsi ci vuole un miracolo o qualcosa di simile. Non solo per la classifica deficitaria e preoccupante, ma anche per il clima che si respira, per un ambiente che appare totalmente scollato, per una rivoluzione attesa ma ancora non sancita mentre passano le ore e il ritorno in campo, programmato il prossimo 7 gennaio in casa contro la Virtus Francavilla, si avvicina.

La situazione è a dir poco complessa per quanto ha detto fin qui il campo, che senza mezzi termini ha sancito il fallimento del progetto tecnico definito la scorsa estate. I mesi di fermo dalla permanenza in Serie C ottenuta in aprile a quando la macchina si è rimessa pienamente in moto, a luglio, hanno influito.
Non bisogna ripetere lo stesso errore, temporeggiando nella scelta degli uomini che dovranno muovere il “nuovo ciclo” dirigenziale. Perché da questi, allenatore e ds, dipenderanno anche le scelte relative all’organico da rifondare. E visto lo stato in cui è piombata l’Acr, occorre fare in fretta anche perché diverse altre formazioni di terza serie paiono attivissime per piazzare i colpi giusti sul mercato e potrebbero strappare pezzi preziosi.
Invece la ruota è ufficialmente ferma al 23 dicembre, al comunicato con le dimissioni annunciate da Marcello Pitino e Gaetano Auteri, non partiti alla volta di Crotone dove la squadra è stata guidata da Daniele Cinelli in panchina (Auteri comunque era squalificato).

Quella nota annunciava anche una valutazione in corso sulla separazione anticipata, a cui non ha fatto ancora seguito la pronuncia successiva. Evidente comunque che l’avventura del duo Pitino-Auteri sia giunta al capolinea: lo dicono i numeri (11 punti in classifica, uno nelle ultime 8 partite, 0 in trasferta sin qui), ma anche i rapporti ormai del tutto compromessi con proprietà e tifoseria (a loro volta in netto conflitto).

Si attendono dunque novità per capire quale strada verrà imboccata. Sul piano dirigenziale piace sempre Giuseppe Pavone, ma appare molto difficile un matrimonio alle condizioni attuali. Un’ipotesi più viva è quella che porta a Filippo Marra Cutrupi, figura esperta, classe 1969.
Per lui lo scorso anno una breve parentesi alla Juve Stabia. Marra Cutrupi in passato ha maturato esperienza anche con Grosseto, Reggina, Modena, Picerno, Avezzano, Gozzano e Potenza. Svolgendo diversi ruoli, dall'addetto stampa agli albori, divenendo poi segretario, team manager, direttore sportivo e generale. Sarà lui al timone, come ds o esperto di mercato, della rivoluzione di gennaio?
In questo contesto andrà ricalibrata la posizione di Lello Manfredi, dg rimasto in sella e al quale resta legata buona parte dell’apparato organizzativo attualmente operativa in casa giallorossa.

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