Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Deriva Messina, serve una nuova rotta

Silenzio dalla proprietà, il che lascia dedurre che si andrà avanti così. Ognuno al proprio posto: il ds Marcello Pitino e l’allenatore Gaetano Auteri restano al momento punti di riferimento del Messina, anche se la tifoseria ne ha chiesto a gran voce l’allontanamento per sperare in un cambio di passo. Oggi inizierà la preparazione in vista della trasferta in programma domenica prossima sul campo della Juve Stabia. La scossa attesa dovrà arrivare dal campo, dove i numeri sono terribili, sia quelli recenti (un punto nelle ultime cinque gare) che quelli generali (11 in classifica e 0 in trasferta con appena un gol segnato). Servirebbe un intervento netto e chiaro dei vertici in un frangente così delicato, almeno per capire se i responsabili tecnici nutrono ancora la fiducia di chi li ha scelti. E se sì, con quali prospettive si sta andando avanti anche in vista del mercato di gennaio che dovrà (si spera) essere determinante per salvare la categoria, visto che la maggior parte dell’attuale gruppo viene considerato (e la classifica lo conferma) inadeguato sul piano del carisma e del rendimento. L’unico a metterci la faccia nel post-gara della sconfitta disastrosa contro il Picerno è stato il direttore generale Lello Manfredi che ha manifestato amarezza per come stanno andando le cose: «L’unica risposta che personalmente posso dare è che tutto quello che potrà essere fatto per non retrocedere in Serie D, sarà fatto. Interverremo sul mercato, nessuno si tira indietro o ha alzato bandiera bianca. I tifosi possono chiedere che questa rivoluzione la faccia qualche altro ma dovrà deciderlo la proprietà. Non siamo ancorati alla poltrona o vogliamo fare carriera. Non sempre le ciambelle escono col buco ed evidentemente stavolta gli ingredienti che abbiamo messo dentro sono quelli sbagliati. Però secondo me ora più che piangere il morto bisogna avere la forza di reagire ed essere lucidi per trovare le soluzioni». Lo stato d’animo principale resta la preoccupazione perché le giornate passano e i timori che la situazione divenga irrecuperabile crescono, dopo avere sperperato tutto il bagaglio d’entusiasmo di inizio stagione. Cosa fare? «Si dovrà partire sicuramente da una rivoluzione sul mercato - ha ribadito Manfredi -, se ci saremo ancora noi la faremo. Con questi uomini e questi calciatori, bravi ragazzi e gente che s’impegna, purtroppo manca qualcosa. Non ai singoli ma è il gruppo squadra a risultare deficitario. E probabilmente con questa struttura non riusciremo a salvarci, lo dice la classifica che fotografa una realtà. Ci sono stati degli errori, commessi per vari motivi. Con questo andazzo che ha preso la situazione va cambiata completamente la rotta, bisogna dare una sterzata quando possibile». Per Castellammare sarà disponibile la punta Maecky Ngombo, per il quale è arrivato il transfer. Ha scelto il numero 39: «Sono stati già individuati altri elementi - ha aggiunto Manfredi -, ma bisognerà aspettare i tempi tecnici per tesserarli. Ecco perché ho sottolineato quanto fosse importante arrivare con più punti possibili a gennaio ma purtroppo non ci siamo riusciti».

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