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Messina, la trasferta di Andria è già cruciale

Nello scontro diretto odierno la squadra in primis dovrà dare risposte sul piano caratteriale. Out Grillo, Filì e Zuppel

Gettare il cuore oltre l’ostacolo, dare tutto e anche di più per onorare la ma glia indossata e tutto ciò che rappresenta: questo deve essere il pensiero ispiratore del Messina che oggi sarà di scena al “Degli Ulivi”. Mentalità, rabbia e voglia di mettersi alle spalle il periodo nero, battendo l’unica squadra che al momento sta sotto ai giallorossi, la Fidelis Andria. Al di là degli accorgimenti tattici, che ci saranno con alcune novità importanti provate nelle scorse ore, è sul piano dell’atteggiamento e del carattere che la squadra è chiamata a dare risposte in quello che si può definire già uno scontro cruciale, che rischia di avere un peso specifico anche in futuro, in ottica salvezza. Ecco perché, quanto visto nelle ultime uscite, non basta. Servirà molto di più per strappare punti.
Testato il 3-5-2 ma anche il 4-4-2 Mister Gaetano Auteri sarebbe pronto a varare un modulo totalmente nuovo rispetto a quelli utilizzati sino a oggi, il 3-4-3 e il 4-3-3. Provati, infatti, sia il 4-4-2 che il 3-5-2. Insomma rinuncia a un attaccante esterno e anche ai marchi di fabbrica che hanno caratterizzato la propria carriera, per trovare una strategia che possa essere più attinente alle caratteristiche dell’organico a disposizione, o per meglio dire che consegni maggiore compattezza alla squadra in campo, provando a subire meno e ridurre i margini di errore. Magari riempiendo l’area di rigore. Già da oggi, dunque, l’Acr potrebbe presentarsi con una nuova veste tattica.
Ballottaggio Konate-Fofana In base al modulo scelto, cambieranno anche gli interpreti. In caso di 3-5-2, che sembra quello più probabile, confermata la difesa che ha giocato sabato contro la Gelbison, con Angileri, Camilleri e Ferrini. A centrocampo Fazzi, Fofana, Marino, Fiorani e Versienti. Davanti Curiale e Balde (favorito su Iannone, che però scalpita). Viceversa, qualora venisse scelto il 4-4-2, potrebbe essere lanciato Konate (più di Trasciani) sulla corsia di destra al posto di Fofana, con in mediana Fiorani e Marino. Grillo ancora infortunato, non convocato Zuppel, out anche Filì: 19 i partenti per la Puglia.

Squadre in crisi, ecco i numeri. Ultima contro penultima per due squadre in grande difficoltà, come accertato dai numeri. L'Andria dopo otto giornate non ha ancora vinto, unica assieme al Potenza. L'ultimo successo pugliese risale al 20 marzo, di misura (1-0) sulla Paganese. Da allora, in 13 partite tra le due stagioni, 6 pareggi e 7 sconfitte. Fidelis che peraltro non segna da 342 minuti. L'ultima marcatura risale all'1 ottobre: Dalmazzi contro la Virtus Francavilla. Leggermente meglio il Messina, che comunque non insacca in gare ufficiali da 223 minuti: 77' di Crotone-Messina di Coppa, a segno Konate. Si affrontano le peggiori difese del Girone C: 16 reti subite, 6 delle quali nei 15 minuti finali del primo tempo per la Fidelis, solo un in meno per l'Acr. Messina. Altro dato da resettare, per i peloritani, è quello dei successi in trasferta: l'ultimo è datato 26 febbraio, il blitz a Vibo (1-3). Da allora tre pareggi e cinque sconfitte.

Celic ai saluti, mercato vivo

La gara di Andria e poi, prima del prossimo incontro, una piccola finestra per dedicarsi al mercato. In primis per chiudere l’operazione che porterà all’addio di Maks Celic. È stato raggiunto l’accordo per la rescissione del contratto con il difensore croato, fuori rosa da inizio stagione, che ha già lasciato la città dello Stretto. Si attende solo la formalizzazione per sancire la separazione, che permetterebbe al Messina di risparmiare un mini-budget che potrebbe essere investito nel mercato degli svincolati, in attesa di ulteriori e più risolutivi interventi da effettuare a gennaio.

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