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Camilleri: “Messina, cambia marcia. Col Giugliano tranquilli ma decisi”

Sta ritrovando giorno dopo giorno, partita dopo partita, la migliore forma fisica Vincenzo Camilleri, perno difensivo sul quale il Messina punta molto in termini tecnici e di personalità in campo. I suoi trent’anni nel contesto di una squadra molto giovane hanno un peso, lo sa bene mister Gaetano Auteri, che gli ha consegnato la fascia di capitano e in questo primo scorcio di campionato ha provato a gestirlo al meglio, centellinandone l'impiego per permettere all'ex Lamezia di raggiungere quanto prima una condizione ottimale senza rischiare infortuni. «Sto meglio - ha rivelato il difensore intervenendo su “Antenna Giallorossa”, format di Rtp -,. Ho avuto anche qualche problema fisico che ancora sto cercando di risolvere».
La promessa di maggio Non ha effettuato la piena preparazione con la squadra, pur essendo tra i pochi riconfermati della scorsa stagione si è unito al gruppo ad agosto: «Ci eravamo lasciati con una piccola promessa fatta a maggio, che se ci fossero state le condizioni avremmo proseguito assieme con l'Acr. Le belle sensazioni provate nel raggiungere la salvezza mi avevano lasciato contento di rimanere in questa piazza. Abbiamo risalito la china in una situazione in cui la classifica non era bella, poi coi tifosi che sono stati uno spettacolo contro il Taranto è stato il coronamento. Ci siamo sentiti a luglio con la dirigenza, poi si è concretizzato tutto ad agosto. Sarei voluto venire prima, a dire il vero la società mi ha contattato ma a volte i tempi si dilungano anche per cose “leggere”. Avevo ricevuto altre proposte ma appena c'è stata la possibilità di chiudere, è stato fatto».
Errori e regali da eliminareLa classifica preoccupa, ma fino a un certo punto, perché nel gruppo c'è fiducia: «Dobbiamo iniziare a dare tutti di più, dai giovani ai grandi, lo sappiamo. Ci sta qualche sbaglio, si fa, noi più grandi dobbiamo spingere verso quello che sarà il nostro campionato. Stiamo lavorando tanto, facendo quello che ci chiede il mister, fin qui non è bastato perché oggi la classifica dice che siamo ultimi. Però quando nelle partite stai giocando, devi raccogliere» Camilleri entra nello specifico: «Qualche punto in più lo avremmo potuto avere, vero è che il calendario ci ha un poco penalizzato, però credo che a parte Catanzaro e Crotone che sono le più forti e abbiamo già incrociato, anzi direi solo Catanzaro, con le altre abbiamo pagato tanto in termini di sfortuna ed errori che ci hanno penalizzato. Può fare parte di un percorso di crescita di un gruppo in buona parte inesperto, anche se alcune cose non dovrebbero capitare soprattutto se giochi contro il Catanzaro, perché fino a quel momento la partita ce la stavamo giocando pur soffrendo. Ma in generale dobbiamo evitare di fare regali. Le giornate passano e i punti diventano pesanti. Da sabato dobbiamo cambiare marcia».
«Si poteva raccogliere di più»Con il Giugliano, sabato alle 14:30 al “Franco Scoglio”, la prima di un ottobre che si preannuncia di fuoco con impegni ravvicinati. Dopo i campani, Crotone in Coppa Italia, Cerignola, Gelbison, Andria in infrasettimanale, Latina e Monopoli: «Siamo pronti - conclude Camilleri -, fisicamente la squadra sta bene, certo abbiamo già affrontato tanti impegni considerato che abbiamo avuto un turno infrasettimanale. Sulla carta troviamo ora avversari alla nostra portata, anche se questo “portata” è relativo, io ribadisco che avremmo potuto fare punti anche in tre-quattro delle cinque partite già giocate. Affrontiamo un campionato particolare, difficile, però dobbiamo ricordarci che qualche mese fa ci siamo salvati avviando la riscossa con un pareggio a Palermo e una vittoria a Bari, facendo punti dove tutti pensavano che non li avremmo dovuti fare. Ora dobbiamo solo pensare partita dopo partita, se limitiamo gli errori possiamo fare punti con tutti».
Piovaccari, un avversario amicoE allora il Giugliano nel mirino: «Al momento i risultati dicono che stanno vivendo l'avvio con entusiasmo, sono un'ottima squadra e sarà una partita da prendere molto sul serio, forse più di quelle disputate finora. Arriveranno spensierati ma dovremo giocare pure noi tranquilli, è una partita importante ma non decisiva. Siamo partiti male ma siamo ancora alla quinta giornata. Abbiamo bisogno e vogliamo iniziare a muovere la classifica». Di fronte un ex compagno e amico, come Federico Piovaccari. Che Camilleri dovrà marcare: «Un ragazzo spettacolari che ha contribuito alla salvezza dell'anno scorso, ci sentiamo spesso. Lo conosco bene. Ha superato la quota dei 150 gol tra i professionisti, ci ha “tenuto la febbre” l'annata passata per raggiungere l'obiettivo. Sono contento per lui se fa bene e se continua così. Magari non sabato contro di noi. Va tenuto d'occhio sempre, dobbiamo stargli addosso».

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