Acr Messina Crotone 2-4
Marcatori: 30’ Marino, 32’ (rig.) Chiricò, 47’ pt Kargbo, 2’ st Gomez, 8’ st Awue, 21’ st Konate
Acr Messina: Daga 5,5, Angileri 5,5, Trasciani 5,5, Filì 5,5, Konate 6, Fofana 6, Marino 6,5 (17’ st Fiorani 6), Versienti 6 (33’ st Piazza sv), Grillo 6 (17’ st Napoletano 5,5), Balde 5,5 (41’ st Zuppel sv), Catania 5,5 (1’ st Curiale 5,5). In panchina: Lewandowski, Camilleri, Ferrini, Berto, Nicosia, Fazzi. Allenatore: Auteri
Crotone: Branduani 6, Giron 6, Cuomo 6, Golemic 6, Giannotti 5,5 (1’ st Awua 6), Gomez 6,5, Petriccione 6,5, Tribuzzi 6,5 (22’ st Vitale 6), Kargbo 6 (27’ st Panico), Calapai 6, Chiricò 6 (27’ st Pannitteri 5,5). In panchina: Dini, Gattuso, Bove, Bernardotto, Papini, Zamora, Crialese, Filosa, Cantisani, Tumminello. All.: Nardecchia
Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore 5.
Parte bene la stagione del Crotone, ancora indietro il Messina. I giallorossi reggono un tempo, poi il gol a fine prima frazione e i due subiti a inizio ripresa sono una batosta troppo grande. I calabresi hanno la chance del vantaggio al 25’ con Chiricò che, dal dischetto, scivola e calcia altro il rigore concesso per fallo (dubbio) di Konate su Tribuzzi. Pericolo scampato e il Messina colpisce al 30’ con il colpo di testa di Marino su cross di Versienti. Un minuto dopo Daga travolge Chiricò in area e questa volta lo stesso attaccante non sbaglia e firma il pari. Nel secondo minuto di recupero della prima frazione è Kargbo a realizzare il sorpasso avventandosi su un pallone in piena area.
A inizio ripresa il Crotone mette al sicuro il risultato: al 2’ su un cross da desta, Gomez è lasciato troppo solo e, prima, il suo colpo di testa viene ribattuto da Daga, ma non può nulla sul tap-in con il destro. All’8’ ancora un traversone propizia il poker del neo entrato Awue e permette ai calabresi di giocare in tranquillità amministrando il vantaggio. Il Messina prova a reagire, ad accorciare e ci riesce al 21’ quando, su cross di Versienti, il colpo di testa di Konate sorprende Branduani. I giallorossi riducono il passivo ma il risultato non cambia più e, in pieno recupero, c’è solo il tempo per una punizione di Curiale che si stampa sulla traversa.
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