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Il Messina è ancora un cantiere: punti fermi Fofana e gli esterni

Dopo le due settimane di ritiro in Centro Italia la rosa va ancora modellata. Le prime scelte tattiche di Auteri sono indirizzate verso il 3-4-3. Zuppel in rampa, Curiale si avvicina. In partenza c’è Simonetti

In attesa dell’ufficializzazione degli ingaggi di Trasciani e Zuppel, elementi che rinfoltiranno l’organico ancora in costruzione del Messina, la comitiva giallorossa è pronta a tornare in sede dopo le due settimane di preparazione vissute in centro Italia. Tra l’Umbria e Roma.
Il bilancio, a conclusione del periodo vissuto lontano dallo Stretto, segna una squadra ancora in formato cantiere, che necessita di innesti per potersi ritenere completa. Già andati via Carillo e Morelli, due dei protagonisti della salvezza ottenuta la scorsa stagione. Così anche Rondinella. Dei calciatori con contratto già sottoscritto partiti per Cascia ne sono rimasti 12, che diventeranno 11 con l’ormai imminente svincolo del classe 2000 Distefano (Lewandowski, Fusco, Celic, Fofana, Konate, Fazzi, Tiago, Catania, Balde, Simonetti e Matese). A questi si sono aggiunti Angileri (classe 2001, già in giallorosso da gennaio scorso) e gli altri giovani Berto, Filì, Piazza e Napoletano. Mentre come over gli acquisti formalizzati sono Grillo e Versienti. Ovvio e comprensibile che non vi siano ancora le condizioni per cementificare un gruppo che si andrà costruendo giorno dopo giorno, inserendo anche quelle pedine d’esperienza e carattere che dovranno fungere da collante e turbo motivazionale per i tanti ragazzi che animeranno la stagione. Visto che la società punta forte su minutaggio e valorizzazione.

Il primo test in campo, l’allenamento congiunto con l’UniPomezia, ha mostrato giocatori ancora non al top per i carichi di lavoro ai quali si sono sottoposti, però qualche indicazione è arrivata su quello che sarà l’approccio tattico. Più un 3-4-3 di base, magari solo modificabile in 4-3-3 in alcune partite. Per quanto riguarda i singoli, non ha giocato Celic che potrebbe agire da centrale nel trio, mentre l’identikit dell’esterno di centrocampo è ben chiaro, atleti come Fazzi e Versienti abili in entrambe le fasi, con l’attitudine a corsa, copertura e sovrapposizioni. Davanti, sulle fasce, si cercano gli spunti: buone impressioni da Piazza e Napoletano, in attesa di Grillo e Balde, senza dimenticare Catania. I profili non mancano. Da capire dove potrà essere impiegato Tiago, fermo per un affaticamento: l’anno scorso ha dimostrato che rende meglio a spalle coperte, quindi terzo in attacco o quarto a centrocampo ma in un 4-4-2. Sarà un altro dei sacrificati, magari puntando a una plusvalenza?

Davanti Zuppel sembra ideale per centimetri, in attesa di Curiale che pare sempre più vicino. In mediana si sono alternati Matese e Saverino accanto all’irremovibile Fofana. Simonetti pare prossimo all’addio. Qualcosa arriverà. Non impiegato invece Konate, sul quale Auteri però sembra credere molto. E che ha parlato così dell’avvio di stagione attraverso i canali ufficiali dell’Acr: «L’anno scorso non ho dato tutto ciò avrei potuto, spero che la prossima sia migliore e per questo darò il 100% in ogni allenamento. Il mio obiettivo è andare avanti con questa maglia. Dobbiamo seguire il mister perché ci sta dando tanto».

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