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Messina, restano sette giorni per l’iscrizione al campionato

Mercoledì 22 scade il termine per il fondamentale adempimento

Una settimana esatta al gong per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C per il Messina. Al momento è questa la data da cerchiare in rosso per i tifosi del Messina, quella di mercoledì 22 giugno.
Oggi, intanto, c’è un primo tassello da inserire. Vanno completati, infatti, gli adempimenti previsti dai criteri infrastrutturali, vale a dire il deposito della dichiarazione relativa alla disponibilità dell’impianto sportivo (in questo caso il “Franco Scoglio”) e la licenza d’uso.
Fra una settimana, invece, si passerà alla documentazione da dover inviare in Lega, corroborata dalla fidejussione di 350 mila euro e dalla tassa di iscrizione di 60 mila euro (anche se su quest’ultimo punto c’è la possibilità di versare una prima rata di 10 mila euro e dilazionare il resto con 10 rate da 5 mila euro) e bisognerà saldare tutte le altre posizioni relative a stipendi, contributi e Iva.
In un simile contesto, con alcune manifestazioni di interesse giunte al club peloritano e i primi contatti avviati per valutarne la consistenza, ecco l’intervento dei club organizzati giallorossi che hanno chiesto, tramite una nota, un incontro pubblico con l’intervento da parte del Comune.
«Preso atto ancora una volta della volontà di disimpegno dell’attuale proprietà, i modi ed i tempi a parere nostro – scrivono i supporters biancoscudati - potevano essere gestiti diversamente, affidandosi magari ad advisor competenti realmente in questo tipo di operazioni per sondare potenziali acquirenti ad ampio raggio, riteniamo che, nel silenzio delle istituzioni sino ad oggi troppo impegnate nella tornata elettorale, un incontro pubblico, moderato da un soggetto gradito alle due parti, acquirente e venditrice, al quale partecipino i rappresentanti delle associazioni di categoria, i rappresentanti del tessuto economico ed imprenditoriale cittadino e provinciale (o quello che resta), il neo sindaco e l’attuale proprietà sia doveroso per rendere possibile una transizione per garantire in questa fase la sopravvivenza del club. L’attuale proprietà potrebbe così passare la mano al costo di un euro, come dichiarato, e le quote sarebbero nella disponibilità di soggetti che fanno parte del tessuto cittadino e sarebbero, come richiesto più volte dalla famiglia Sciotto, interlocutori credibili e soprattutto con un volto e un nome. Si garantirebbe non solo di assecondare la volontà della proprietà ma di consentire un traghettamento verso un unico potenziale acquirente o un coinvolgimento di più forze che riescano finalmente a riportare il Messina al centro di Messina e dei messinesi, per ricreare quella simbiosi che ha fatto le fortune dei nostri colori. In questo modo – si chiude la nota - anche le istituzioni si assumerebbero le loro responsabilità per un bene, lo ricordiamo, che appartiene a tutta la città».

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