
Di novità sostanziali, in casa Messina, non ce ne sono. Restano le dichiarazioni del presidente Pietro Sciotto che, nei giorni scorsi, ha confermato la volontà di chiudere la sua esperienza al timone del sodalizio peloritano. Si continua a lavorare dietro la scrivania per non farsi trovare impreparati all'appuntamento con l'iscrizione, ma il ritardo accumulato per l'allestimento della squadra al prossimo campionato di Serie C rischia di compromettere quando di buono fatto in questo 2022.
Il direttore sportivo dei giallorossi, Marcello Pitino, da ieri si trova in città e vi rimarrà almeno sino alla giornata odierna.
«Mi sono incontrato ieri con il presidente Sciotto - ha detto Pitino - e anche oggi ci vedremo presso i suoi uffici. Stiamo lavorando per mettere a posto ogni casella per quanto riguarda la pratica dell'iscrizione e, anche se non rientra prettamente nei miei compiti, sono qui a dare un contributo. Sino al 30 giugno sono un tesserato del Messina ed essendo legato a questa piazza mi rendo disponibile per ogni evenienza».
Quindi, nessun accenno sul futuro o su eventuali situazioni tecniche, dall'allenatore ai giocatori?
«No. In questo momento, visto quanto comunicato dal presidente, è prematuro parlare di futuro. Sciotto sta facendo le dovute valutazioni e, quindi, spetterà a lui decidere se e quando far partire i giochi sulla prossima stagione».
È finito anche il mese di maggio, lei avrà ricevuto anche alcune offerte allettanti. Qual è la sua posizione?
«Per chi, come me, si occupa dell'area tecnica, questi sono giorni importanti. Sono stato nei vari campi per assistere a molte partite. Dalle finali Primavera di Sassuolo ai vari incontri di playoff e playout in giro per l'Italia. È normale che si incontrino persone e dirigenti e si discuta un po'. Non posso negarlo. Ma non ho preso accordi e sino al 30 giugno sono un tesserato del Messina».
Esclude la possibilità di una sua permanenza in riva allo Stretto la prossima stagione?
«Assolutamente no. In questo momento non mi sento di escludere alcunché. Anzi, mi farebbe piacere ripartire da qui, posto in cui mi sono trovato benissimo, sia con la proprietà e sia con tutti gli altri collaboratori che, a vario titolo, hanno contribuito alla salvezza. C'è un parco giocatori da cui poter ripartire. La città merita grandi soddisfazioni, la tifoseria ci ha dato una grossa mano d'aiuto, spronandoci a non mollare mai e a credere in un obiettivo che, a dicembre, sembrava lontanissimo. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni. Ad oggi, però, non si è cominciato a parlare di futuro».
Insomma, tutto più o meno fermo. E domani farà capolino il mese di giugno. Sul fronte di possibili trattative o di approcci con il presidente Pietro Sciotto non ci sono novità. Il numero uno del club messinese ha detto a chiare lettere che il suo ciclo è terminato e che è pronto a farsi da parte se arriverà un'offerta seria e concreta. Ma se non si dovesse fare avanti nessuno che ne sarà del Messina? Il tempo trascorre inesorabile e il domani è già arrivato.
1 Commento
MARIO DI LEONARDO
31/05/2022 12:46
Presidente Sciotto inizio col ringraziarla per tutto quello che ha fatto. Errori, vittorie, decisioni lunatiche, isterie ma anche lungimiranza. Grazie per la sua passione, per i meriti e i demeriti. Chiusa però questa parentesi deamicisiana occorre fare chiarezza. Presidente i giorni passano inesorabili e non si hanno notizie di alcuna scelta. Comprendo la sua titubanza ma cerchi di capire noi tifosi ( lontani ) che siamo come quelli che son sospesi. Decida Presidente prima che sia troppo tardi. Decida in fretta. Dentro o fuori. Se deve abbandonare lo faccia subito e dia il mandato al Sindaco per le opportune decisioni. Non dia la possibilità ai politici di potersi giustificare accusandola di averci pensato troppo tardi. Non dia loro questo alibi. Tanto poi a pagare saremo sempre noi visto il grande interesse dimostrato da loro in campagna elettorale verso la squadra della propria città. Mi dispiace per lei ma non credo che troverà degni successori. Quindi, mi ascolti se ha già deciso lo faccia ora o mai più. Se invece ha deciso di restare non ci faccia penare . Abbiamo sofferto tanto e siamo consci che non è ancora finita. Ma se vuole un seguito più caloroso faccia in maniera che questa gente si senta partecipe delle sorti della società sciogliendo i suoi dubbi senza riserve. Mi creda non serve a nessuno. Dal di dentro forse la strategia potrà sembrare opportuna e produttiva ma per noi tifosi è solo terrore e preoccupazione. Le mani sicure alle quali allude o ci sono o non ci sono. Se ci sono quantomeno lo faccia trasparire ma se non ci sono non so proprio quale possa essere la strada da percorrere. Quella intrapresa però è quella del non ritorno. Ci faccia sapere per favore. Si vive una volta sola. Con stima.