In attesa di notizie ufficiali sulla programmazione inerente alla prossima stagione, il Messina sa di potere contare su un base di giocatori che rappresentano il patrimonio attuale del club, ovviamente assieme alla Serie C mantenuta sul campo e a una società che fino a oggi ha tenuto i conti in ordine. Le valutazioni su chi resterà, chi andrà in prestito, chi verrà ceduto e di conseguenza quali reparti verranno rinforzati, passeranno dalla definizione del progetto tecnico futuro. In primis dalla scelta dell’allenatore e dalle idee che lo stesso porterà in dote. Lo “scheletro” attuale consiglierebbe di proseguire sulla scia di quegli uomini e quei moduli che, in corsa, hanno permesso al Messina di rialzarsi e ottenere la salvezza. La difesa, schierata a quattro, ha trovato sicurezze, poi davanti bene sia con il 4231 ma anche con l’impostazione a tre in mediana, soprattutto con l’assetto definitivo composto da Rizzo, Damian e Fofana, sono arrivate risposte positive. E l’attacco a tre ha esaltato le caratteristiche di Russo, un altro il cui destino va riscritto (cartellino di proprietà del Napoli ma in scadenza) al pari di altri come Rizzo, Piovaccari, Statella e Camilleri. Poi ci sono appunto i contratti pluriennali: ecco il Messina da chi potrebbe ripartire. Lewandowski: scadenza giugno 2023. Stagione vissuta in chiaroscuro alternando parate strepitose e prestazioni buone ma anche incertezze che hanno impaurito l'intero reparto. Il Messina potrebbe decidere di cederlo, qualora arrivassero offerte allettanti, puntando magari su un profilo diverso. Fusco: scadenza giugno 2023. Il giovane portiere ha giocato solo un paio di partite prima di scomparire dai radar. Probabile un prestito o una cessione. Morelli: scadenza giugno 2023. Affidabilità, adattabilità, abile in spinta ma attento anche in copertura. Impiegabile a destra come a sinistra, come quinto o come quarto. Molto probabilmente resterà ancora in biancoscudato. Fazzi: scadenza giugno 2023. Vedi il compagno di cui sopra. Adattato addirittura da terzo nella difesa a tre. A Messina si è trovato bene divenendo anche uno dei punti cardine dello spogliatoio. Salvo stravolgimenti tecnici, anche lui sembra destinato a rimanere. Celic: scadenza giugno 2023. Il croato è partito con qualche difficoltà ma è cresciuto con il rendimento della squadra. Punto di forza nella struttura fisica, caratterialmente determinato, può rappresentare una pedina affidabile su cui puntare. Carillo: scadenza giugno 2023. Il capitano rappresenta di certo una colonna, umana ma anche tecnica, dello spogliatoio. Mai una parola fuori posto, ha trascinato il gruppo anche nella fase più dura del torneo. Probabile che resti. Fofana: scadenza giugno 2023. L'ivoriano è stato “eletto” da tutti gli addetti ai lavori come miglior interprete della stagione appena conclusa. Aveva già ricevuto offerte allettanti durante il mercato dello scorso gennaio ed è già corteggiato anche adesso. Sul suo profilo andranno fatte delle valutazioni approfondite. Un'eventuale cessione potrebbe garantire un riscontro economico importante per il club che lo ha valorizzato, ma viceversa in campo può rappresentare un valore in più per il Messina, intorno al quale costruire un progetto che possa avere ambizioni. In ogni caso, una risorsa. Goncalves: scadenza giugno 2023. Riflessioni molto simili a quelle per Fofana. Più abile in spinta che in copertura, si è espresso bene da terzo d'attacco o da quarto largo a centrocampo a “spalle” coperte. Cederlo adesso potrebbe permettere un'utile plusvalenza. L'aspetto tattico va considerato, dunque dipenderà molto da chi sarà il prossimo allenatore e se possa rientrare nelle idee di gioco future. Simonetti: scadenza giugno 2023. Il centrocampista ex Parma ha avuto particolare spazio nella prima parte di campionato, quella più difficile. Anche lui accettando di giocare con grande disponibilità anche in ruoli non suoi. Per atteggiamento e duttilità, un altro giocatore che può tornare utile alla causa anche se da gennaio in poi considerato più un rincalzo. Andrà valutata anche la sua volontà. Catania: scadenza giugno 2023. Il talentino classe 1999 è stato lanciato dopo anni di dilettantismo. Prima stagione tra i Pro nel complesso positiva, con un anno di esperienza in più potrebbe fare ancora meglio. Le sue caratteristiche sono particolari, quindi andrà valutato nell’idea di squadra. Al momento ci sono più probabilità che resti, piuttosto che parta. Balde: scadenza giugno 2023. Anche lui classe 1999, ha un poco deluso rispetto alle aspettative di inizio stagione, finendo col pagare anche un modulo che magari esalta meno le caratteristiche che sanno più di seconda punta. Potrebbe salutare anticipatamente. Rondinella: scadenza giugno 2023. Arrivato in giallorosso dopo il fallimento del Chievo, l'esterno destro ha fatto discretamente quando chiamato in causa, poi anche lui penalizzato dal passaggio dal 352 in cui si esprime al meglio alla difesa a quattro. In teoria un altro elemento su cui puntare, considerata anche la giovane età. La pratica andrà rapportata anche nel suo caso su chi siederà in panchina. Matese: scadenza giugno 2023. Altro profilo tutto da scoprire. Le prime battute sembravano lasciare presagire cose buone. Il gravissimo infortunio che lo ha bloccato a inizio torneo ne ha influenzato la stagione. Da rivedere con una preparazione all'altezza e un impiego più costante. Comunque un prospetto interessante. Konate: scadenza giugno 2023. Spesso impiegato per spaccare la costruzione altrui o frammentare il gioco nei finali di gara convulsi, quando serviva energia e aggressività. Non sempre rendimento positivo ma ha comunque contribuito all'obiettivo. Non è certo di restare in riva allo Stretto. Distefano: contratto in scadenza a giugno 2024. Tirato fuori dal “listone Lega Pro” nella seconda parte di stagione, era arrivato da attaccante ma è stato persino impiegato da terzino sinistro. Potrebbe andare in prestito, magari in Serie D, per trovare spazio e dimostrare le proprie qualità