È un immobilismo solo apparente quello che circonda il Messina che, dopo la fine della stagione, conclusa con una sofferta ma meritata salvezza, ha cominciato a muovere i primi passi. Se alla luce del sole sembra tutto fermo, dietro le quinte il patron Pietro Sciotto ha già avviato i lavori verso il nuovo campionato. Nelle settimane scorse il presidente giallorosso ha avuto i primi confronti, a distanza, con i candidati a sindaco Salvatore Totaro, Franco De Domenico e Federico Basile, oltre a quello, diretto, con Maurizio Croce per capire come i futuri primi cittadini, e la politica in generale, vorranno muoversi in ambito sportivo e, soprattutto, per quanto riguarda gli impianti. Quello delle strutture resta uno dei temi sempre attuali e più delicati in città e il pensiero comune, espresso in occasione della manifestazione “Bicincittà”, è quello di realizzare un polo unico al San Filippo con l'interessamento dei privati, unendo l'ambito sportivo con quelli musicali e culturali. È soltanto un primo approccio e intenzioni e obiettivi andranno analizzati nel tempo. Il presidente Sciotto, però, guarda oltre e si sta muovendo a 360 gradi: il programma del massimo dirigente peloritano, infatti, prevede anche un'altra serie di incontri con le forze imprenditoriali di Messina e della provincia. Non si parla di cessione, ma di importanti collaborazioni che possano sostenere la causa giallorossa. Sciotto in passato ha più volte manifestato la volontà di cedere il club, ma è stato anche molto chiaro: non una vendita al primo offerente, ma un acquirente serio che possa garantire all'Acr un futuro sereno senza il rischio che il progetto possa naufragare. Su queste basi, però, non si è mai concretizzata una vera offerta e il patron è quindi alla ricerca di nuove partnership, mentre è anche impegnato a concludere tutti gli adempimenti necessari per chiudere la stagione appena trascorsa, tra stipendi, contribuiti e controlli Covisoc che, in terza serie, rispondono a norme più stringenti. Esauriti questi passaggi, sarà il tempo delle scelte perché la nuova stagione non è poi così lontana e la programmazione non può, come successo negli anni scorsi, cominciare in estate. Lanciando anche la campagna abbonamenti per tempo, emergenza Covid permettendo. Lavorano sotto traccia le varie figure professionali, con il direttore sportivo Marcello Pitino, il direttore generale Lello Manfredi e il team manager Alessandro Parisi a cui dovrà essere ufficialmente rinnovata la fiducia. Poi sarà la volta degli aspetti più tecnici e, dunque, dalla scelta dell'allenatore che siederà in panchina, stabilendo se continuare con Ezio Raciti, l'uomo della salvezza, o voltare pagina e iniziare un nuovo progetto che, al momento, può anche contare su 14 giocatori sotto contratto.