Messina

Martedì 30 Aprile 2024

Messina, questione... politica: "È l'ora di ripartire dagli stadi"

Con la campagna elettorale che entra nel vivo, non si sono fatti attendere gli interventi dei candidati a sindaco Federico Basile per Sicilia Vera e Franco De Domenico per la colazione del centrosinistra, in seguito all'appello lanciato dal presindente del Messina, Pietro Sciotto. «Anche per effetto dell'esperienza maturata in questi anni - ha detto Federico Basile - siamo convinti che il polo sportivo di San Filippo debba essere al centro di un unico piano di ristrutturazione e valorizzazione degli impianti, “Scoglio” e “PalaRescifina”, e delle aree circostanti. Una vasta porzione di territorio su cui insistono i maggiori impianti cittadini diventerà oggetto degli interventi su cui saranno chiamati a proporre soluzioni e a investire risorse imprenditori qualificati. Non solo gli interventi di messa a norma, peraltro già in corso con risorse comunali, delle due strutture sportive e la copertura dello stadio, ma anche le aree di parcheggio, la realizzazione di piccoli impianti per lo sport di base e di strutture con finalità commerciali e turistiche. Elemento chiave di tale progetto saranno i benefici che la maggiore squadra di calcio cittadina dovrà avere collegando in maniera esplicita gli investimenti immobiliari a quelli sul sostegno finanziario alla società». Poi, un passaggio sul “Celeste”: «Non posso che rammaricarmi per l'occasione perduta, speriamo non definitivamente, dall'attuale gestione commissariale nella presentazione di un progetto per ottenere finanziamenti previsti nell'ambito del Pnrr. La messa in valore di tale impianto, a mio giudizio, passa innanzitutto dalla realizzazione di un campo da gioco in erba sintetica. È l'unico intervento che possa realmente garantire un uso intensivo di tale impianto, consentendo alle tante società calcistiche cittadine di trovare una soluzione alle loro esigenze». Quindi, sul futuro del club: «Ovviamente, da tifosi prima ancora che da cittadini, facciamo nostro l'appello lanciato dal presidente Sciotto al fine di sollecitare sponsor e imprenditori interessati a sostenere, da subito, la società per favorire un rilancio del calcio professionistico nella nostra città. Lo faremo con discrezione, senza cadere nella tentazione delle iniziative con finalità elettorali». Così Franco De Domenico: «Come ho già avuto modo di dire nei giorni scorsi, visitando diverse realtà sportive della città, lo sport professionistico deve fungere da traino per tutto il movimento. Una squadra che programma un campionato di vertice produce ricchezza e sviluppa un indotto significativo che può giustificare un impegno del Comune a favore della squadra stessa. Partendo da questo presupposto - prosegue Franco De Domenico - auspico che l'Acr possa programmare una stagione che regali ai tifosi le soddisfazioni che meritano». Sull'impiantistica: «Per ciò che riguarda gli stadi, il “Celeste” e il “Franco Scoglio”, all'interno della mia coalizione ci sono forze, come il M5S, molto attive su questo “fronte”. Ho partecipato a diverse iniziative pubbliche su questo tema e sono emersi alcuni dati su cui occorrerà intervenire. Tra questi, per quanto riguarda l'attività dell'Acr, è emblematica la vicenda del bando che avrebbe dovuto portare all'affidamento dell'impianto di San Filippo: come i fatti hanno dimostrato, il bando, appunto, era scarsamente appetibile ed è arrivata una sola offerta, peraltro non andata a buon fine. Servono altre soluzioni e, in questo senso, l'amministrazione comunale può operare per intercettare fondi utili a garantire tanto la copertura del “Franco Scoglio” che, a quel punto, assumerebbe un valore diverso, quanto la piena fruibilità del “Celeste”, divenuta oggi sempre più necessaria, anche alla luce dei fondi disponibili». «Il “Celeste” - conclude Franco De Domenico - deve tornare a essere un punto di riferimento per gli amanti del calcio».

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