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Il santateresino Elios Manzi medaglia di bronzo agli Europei di judo a Sofia

Con un fantastico ippon Elios Manzi ha conquistato la medaglia di bronzo nei 66 kg agli Europei iniziati oggi a Sofia. C'è voluto solo un minuto e mezzo al golden score perché Elios, con l'eleganza che gli è propria, chiudesse la partita con l’azero Yashar Najafov per ippon (il ko del judo).
“Sono felicissimo di questo risultato – ha dichiarato Manzi ai piedi del podio – ho passato un brutto periodo per via di infortuni e altro e questa iniezione di fiducia era quello che ci voleva. Ho gareggiato solo con l'idea di affrontare un incontro per volta divertendomi e facendo divertire il pubblico. Dedico questa medaglia a me stesso, al mio maestro che forse ci ha creduto più di me, alla mia famiglia e a quelle poche persone che nonostante il brutto periodo mi sono state vicine.”

Elios Manzi è partito benissimo, prima strapazzando l’inglese Gregg Varey con wazari e successivo ippon, quindi eliminando una delle quattro teste di serie dei 66 kg, il forte israeliano Tal Flicker per tre sanzioni. Con la successiva vittoria ottenuta con un ippon esplosivo di o uchi gari sull’ucraino Yevhen Honcharko, il ventiseienne siciliano ha meritato un posto nella finale per il bronzo europeo (che aveva già messo al collo a Kazan 2016 nei 60 kg).

L’Italia ha sfiorato la seconda medaglia con Francesca Milani, che ha chiuso quinta nei 48 kg, mentre Assunta Scutto nei 48 kg e – a sorpresa - Odette Giuffrida nei 52 kg si sono piazzate al settimo posto.

Francesca Milani ha pagato carissimo un solo unico errore nella finale per il bronzo dei 48 kg: un riflesso istintivo, determinato dall’intenzione di strappare la presa dell’israeliana Rishony, ha portato l’azzurra a girare le spalle all'avversaria. La presa dell’israeliana è rimasta incollata alla manica di Milani portando in leva il suo braccio e soffiandole la medaglia di bronzo.
Ironico che con quella stessa tecnica di attacco la ventottenne romana ha messo a segno il wazari che le ha consentito di superare sia la turca Sila Ersin che, nel recupero, la serba Andrea Stojadinov.

Settimo posto per Assunta Scutto nei 48 kg ed Odette Giuffrida nei 52 kg. E se per la ventenne napoletana, che ha superato per ippon di immobilizzazione la bulgara Anastasiia Balaban, si tratta di un’altra conferma di competitività a livello senior, per l’Odette nazionale questo è un piazzamento che accentua il naturale dispiacere della sconfitta dopo essere andata in finale nelle due precedenti edizioni degli Europei, oro nel 2020 a Praga e argento nel 2021 a Lisbona. Ma questa volta Odette ha superato soltanto la serba Nadezda Petrovic (tre sanzioni).

Angelo Pantano si è fermato al primo turno dei 60 kg con l’ucraino Dilshot Khalmatov, riuscito a prevalere dopo 35 secondi di golden score grazie ad un sumi gaeshi seguito ad un attacco dell’azzurro. Un altro ucraino, Bogdan Iadov, ha eliminato invece Mattia Miceli nei 66 kg ed anche in questo caso il vantaggio è arrivato da un sumi gaeshi completato poi da immobilizzazione.
Martina Castagnola nei 52 kg è stata messa fuori dalla portoghese Joana Diogo che è riuscita a bloccare l’azzurra con un’immobilizzazione.

Domani, seconda giornata di gare, saranno sei gli azzurri sui tre tatami dell’Arena Armeec a Sofia: Irene Pedrotti e Martina Esposito (70), Giovanni Esposito e Fabio Basile (73), Giacomo Gamba e Antonio Esposito (81).

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