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Il messinese Nibali punta tutto sul Giro: "Sono sulla strada giusta"

È finito il Giro di Sicilia, con la grande vittoria del capitano della Nazionale Damiano Caruso, al suo primo successo in una corsa a tappe e anche al primo successo nella sua terra. Il ragusano nell'albo d'oro della corsa siciliana è succeduto a Vincenzo Nibali, vincitore dell'edizione 2021.

Un successo accolto con entusiasmo dal ct Bennati e dall'intero clan azzurro, e che ha trovato subito sponda in Vincenzo Nibali, che sportivamente ha fatto i complimenti all'amico-rivale. «Penso che per me sia stato un ottimo test - ha dichiarato lo Squalo dello Stretto dopo la conclusione della tappa sull'Etna - per testare il lavoro fatto durante il ritiro in altura prima del Giro d'Italia. Il Giro di Sicilia è stata una corsa molto bella, quattro giorni di speciali emozioni, e in questo momento sento di essere sulla strada giusta; ho fatto tutto quello che potevo in tutti questi giorni, non potevo fare di più. Sono dunque abbastanza soddisfatto della mia condizione e del risultato. Le mie congratulazioni a Damiano Caruso per la sua bella vittoria, sono contento che un altro corridore siciliano, per la seconda volta di fila, abbia vinto questa gara».

In effetti, dopo il pesante lavoro svolto in altura in Spagna, sul Teide, nei quindici giorni precedenti l'avvio del Giro di Sicilia, da Nibali non si poteva pretendere di più, e il suo obiettivo dichiarato alla vigilia era proprio quello di mettere chilometri nelle gambe, in vista del grande obiettivo stagionale della stagione dello Squalo, il Giro d'Italia, alla cui partenza mancano ormai meno di tre settimane.

I prossimi passi di avvicinamento alla corsa rosa portano Nibali in Belgio, per la seconda corsa nel trittico delle Classiche delle Ardenne, la Freccia Vallone; l'appuntamento è per mercoledì prossimo, per la classica con gli undici Gran premi della montagna che, dopo oltre 200 km, culminerà sul consueto e iconico Muro de Huy.

La campagna del Belgio di Vincenzo Nibali continuerà domenica 24 con la Liegi-Bastogne-Liegi, terza Classica Monumento della stagione e ultimo tassello del trittico delle Ardenne; sarà un ritorno per lo Squalo, che parteciperà alla “Decana” per la quindicesima volta, alla ricerca di un successo e di una rivincita dopo il secondo posto beffa nell'edizione 2012 vinta da Iglinskij.

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