Si fa quadrato in casa Messina per superare il momento delicato. Unità d'intenti, voglia e determinazione sono gli ingredienti sui quali si proverà a fare leva per tentare di strappare punti pesanti sul difficilissimo campo di Avellino. Le tre sconfitte consecutive bruciano ma la squadra non da segnali di resa, vuole provare a interrompere l'incantesimo negativo per tuffarsi con fiducia nella volata finale salvezza.
Le motivazioni non mancano ma occorrerà affrontare al meglio la fase cruciale della stagione. «Le ultime tre partite abbiamo peccato di inesperienza e malizia - ha ammesso il più maturo del gruppo, Federico Piovaccari, intervenuto ad “Antenna Giallorossa” su Rtp -. Con la Juve Stabia è stata una brutta partita, loro hanno fatto un tiro in porta poi noi abbiamo fatto fatica. A Campobasso ci hanno castigato con due conclusioni in porta, con il Catanzaro meritavamo di certo qualcosa in più. È un periodo no, però siamo consapevoli di essere vivi. Dobbiamo metterci dell'altro, deve scattare la cattiveria di lottare come si fa all'ultimo, perché le partite ora sono meno e pesano di più».
Sul piano personale c'è dispiacere per non avere dato in contributo che avrebbe voluto: «Stavo entrando nei ritmi di gioco, nei meccanismi di squadra ma ho ripreso il Covid a un mese e mezzo di distanza dalla prima volta. Ed è accaduto proprio nel momento in cui dovevamo affondare per risalire dai bassifondi - ha detto il 37enne -. Prima di venire a Messina avevo disputato cinque partite di 90 minuti a Pagani, sono arrivato l'ultimo giorno e si è giocato sempre, quando ero pronto mi sono dovuto fermare. Speriamo di aiutare il gruppo». Ma cosa è andato storto nell'ultimo periodo? «L'unica partita che abbiamo meritato davvero di perdere è quella col Monterosi, per il resto ce la siamo giocata con tutti, però il calcio è anche questo. Ora tutti lottano per qualcosa, le gare diventano difficili e i punti valgono doppio. Abbiamo commesso errori di gioventù ma ribadisco che siamo vivi e consapevoli delle nostre forze».
Convinti di andare ad Avellino senza timori: «In allenamento ci siamo detti che sarà una gara da dentro o fuori, la palla deve “scoppiare” e in un contrasto mezzo e mezzo dovremo prenderla. Vogliamo portare punti importanti a casa».
Piovaccari potrebbe partire dal primo minuto, ora che la condizione sembra essere migliorata. Da capire con quale atteggiamento tattico il Messina si presenterà al “Partenio”, se ancora con il 433 o passerà a un 442 con il “pifferaio” assieme ad Adorante avanti. Non ci sarà lo squalificato Rizzo (a rettifica di quanto erroneamente scritto ieri, ndr), Fofana e Damian in caso di assetto a due, da valutare le condizioni di Marginean in caso di conferma della mediana a tre.
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