Il tempo stringe e non se ne può perdere più troppo per mettere nero su bianco: i contatti proseguono ma un altro giorno è passato senza ufficialità di mercato in casa Messina. Chiusura vicina per Peppe Rizzo, 30enne messinese che ha rifiutato tutte le altre destinazioni (anche con ingaggi superiori) per “tornare a casa”. Vanno sistemati gli ultimi dettagli: in primis la durata del contratto (l'entourage del calciatore preme per un biennale), poi la dirigenza biancoscudata ha avviato il dialogo con il Pescara, proprietario del cartellino, per la formula del trasferimento a titolo definitivo.
Messina attivo anche sugli altri ruoli, in entrata come in uscita. In difesa è saltato definitivamente l'arrivo di Andrea Sbraga, che ha scelto la Turris per salutare in prestito l'Avellino. Oltre al Messina su di lui c'era la Paganese dell'ex responsabile dell'area tecnica Cocchino D'Eboli, che ha ripiegato su un altro obiettivo dell'Acr, cioè Ivan De Santis, che ritorna in azzurrostellato dopo la tappa a Monopoli. Ora le attenzioni si spostano su altri profili over, tra i quali Jherson Vergara, colombiano 27enne che si è appena svincolato dalla Vibonese. Intanto è fatta per Riccardo Burgio, chiesto dal Messina già da settimane. Diverse le società interessante al classe 2001, nella prima parte di stagione al Piacenza (come l'unico innesto fin qui formalizzato, Antony Angileri) ma di proprietà dell'Atalanta: i giallorossi sarebbero riusciti a spuntarla. Si tratta di un mancino puro, impiegabile come vice Goncalves in un centrocampo a cinque da esterno ma all'occorrenza anche da mezzala. Adattabile a quattro sia da terzino che da ala in un 4-4-2. Un autentico jolly, utile anche al minutaggio. E che in passato, oltre ad avere vestito la maglia dell'Avellino, è cresciuto nell'Inter dove è stato anche compagno di Andrea Adorante.
Per quanto riguarda l'attacco, resta vivo l'interesse per Andrea Di Grazia, oggi al Foggia ma di proprietà del Pescara. Altro profilo del quale si è parlato con il sodalizio abruzzese. Potrebbe lasciare lo Stretto, invece, Raffaele Russo, punta esterna classe 1999 sul quale nelle ultime ore si è registrato un sondaggio della Turris.
Il club, intanto, è impegnato su più fronti per ricostruire dopo le dimissioni di Pietro Lo Monaco. Nelle scorse ore altri componenti dell'organigramma peloritano, strettamente legati all'ex dg del Catania, avrebbero concluso la propria esperienza con l'Acr, seppur la conclusione del rapporto non sia stata ancora formalizzata. Novità potrebbero esserci nell'ufficio stampa e nell'apparato marketing.
La squadra, infine, ieri ha sostenuto una partitella a Santa Lucia con la Primavera. Il gruppo si compatta e ha deciso anche di trascorrere una serata assieme per unirsi sempre più verso l'obiettivo salvezza. Segnale positivo.
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