Il Messina riparte da Marcello Pitino. È lui il nuovo direttore sportivo scelto per sostituire Christian Argurio, che ha rescisso la scorsa settimana il contratto che lo legava al club. Compito arduo quello che spetta al dirigente classe 1958, siciliano originario di Modica, che in una manciata di giorni dovrà trovare i rinforzi giusti per una squadra che naviga nei bassifondi della classifica ed è reduce dalla batosta di Francavilla Fontana, dove ha incassato cinque gol tra clamorose topiche e un riapparso senso di smarrimento dopo i positivi segnali di fine 2021.
Per Pitino, ex calciatore che da dirigente ha lavorato con Leonzio, Ragusa, Cosenza, Andria, Martina Franca, Trapani, Catanzaro, Barletta, Paganese e Nocerina, si tratta di un ritorno a Messina. Proprio prima della nascita dall'Acr Messina di Pietro Sciotto , cinque anni fa, fece parte della “dirigenza ponte” che avrebbe dovuto traghettare la proprietà dal “gruppo Stracuzzi” alla guida di Franco Proto, storia finita però con la mancata iscrizione della società, troppo esposta per l'imprenditore catanese che dopo un lungo tira e molla decise di rinunciare, sancendo il fallimento. Pitino rimase in sella da febbraio a luglio 2017, lavorando per ottenere una salvezza sul campo effettivamente ottenuta ma resa vana proprio dalla fumata nera societaria estiva. Sul mercato fu suo l'ingaggio tra gli svincolati di Gianvito Plasmati e Angelo Bencivenga.
A lui ora il presidente Pietro Sciotto affida la missione di mantenere la categoria, non solo trovando pedine adeguate in un'autentica corsa contro il tempo ma anche cercando di fare sentire la propria presenza nello spogliatoio, provando a dare fiducia ed equilibrio a un ambiente che appare sfilacciato. Per quanto riguarda i ritocchi all'organico, ieri pomeriggio si è tenuto un confronto tra il ds in pectore (attesa per oggi l'ufficialità) con gli allenatori Ezio Raciti e Daniele Cinelli. Passaggio necessario per ottenere dai responsabili dell'area tecnica indicazioni di massima sui reparti maggiormente da potenziare, con uomini d'esperienza e non solo con under. Pitino è già al lavoro, pur consapevole che sarà una vera impresa una sfida vera con partenza in salita. Ma è motivato.
Per il momento, invece, nessuna novità per quanto riguarda la casella del dg. Nonostante il corteggiamento della proprietà, ha deciso di non accettare l'incarico il messinese Pippo Bonanno (che tra l'altro ha lavorato con Pitino alla Leonzio). Resta viva la pista “evergreen” Lello Manfredi, che potrebbe dare un mano sul piano organizzativo-gestionale senza però avere incarichi ufficiali, una sorta di consulenza alla Lo Monaco con impatto più operativo che coordinativo. Così da lasciare allo stesso Manfredi spazio per continuare a seguire le proprie attività personali. Pitino ha già operato anche accanto a Manfredi, proprio in quell'esperienza all'Acr con Cristiano Lucarelli in panchina.
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