L’affondo è arrivato domenica pomeriggio: le telefonate sull’asse Messina-Piacenza-Genova e poi i contatti tra i dirigenti del Messina ed Antony Angileri, classe 2001 ben felice di tornare in Sicilia per rimettersi in discussione. Ieri, con l’accordo tra le parti di fatto sancito, si è badato piuttosto a formalizzare l’operazione e mettere nero su bianco. Il giovane nato ad Alcamo ma originario di Castelvetrano, è cresciuto nei settori giovanili di Palermo, Juventus e Sampdoria, arriva in biancoscudato dopo una prima parte di stagione tutt’altro che positiva, condizionata da un’indisponibilità fisica iniziale e poi da scelte tecniche che a Piacenza lo hanno penalizzato. Giungerà oggi in città con la voglia di dimostrare tutto il proprio valore, dopo il titolo di miglior difensore dello scorso campionato nazionale Primavera ottenuto agli “SportItalia Awards”. Un riconoscimento prestigioso che ora dovrà trovare conferme tra i “grandi”, in una società che nella seconda parte di stagione vuole puntare molto sui giovani di qualità e dove quindi potrà trovare spazio adeguato. Un patto per un riscatto reciproco. Angileri garantirà anche buone alternative tecniche al duo Raciti-Cinelli, considerato che può giocare sia da centrale nei tre di difesa, avendo visione e abilità nell’impostazione, che come “braccetto” destro o terzino in caso di passaggio ad una retroguardia a quattro, potendosi adottare pure a centrocampo all’occorrenza. È il primo “ritocco” ufficiale che il club di è assicurato nel mercato invernale. Resta in stand-by invece la pista che porta a Christian Celesia, altro difensore classe 2002 di proprietà del Torino ma attualmente all’Alessandria. Il giovane calciatore piemontese cambierà aria ma sulle sue tracce ci sono diverse società oltre al Messina, tra le quali di sicuro il Cesena e il Trento, ma probabilmente almeno un’altra. Il suo procuratore le ha “raccolte” tutte e deciderà assieme al ragazzo e alla società granata quale sarà la destinazione migliore per proseguire il percorso di crescita del giovane. Cioè se magari entrare a far parte di un organico con una situazione migliore di classifica rispetto alla squadra siciliana, non allontanandosi troppo da casa, oppure tentare un’esperienza al Sud anche più difficile per inserirla nel curriculum. Come caratteristiche tecniche, Celesia sarebbe utile come braccetto sinistro nei tre di difesa, adattabile anche nel ruolo di quinto nel 3-5-2 ma con caratteristiche diverse da Goncalves, decisamente più “bloccato”. La dirigenza giallorossa probabilmente aspetterà qualche altro giorno, forse la metà di questa settimana, per poi lanciarsi all’assalto di altri profili già inseriti nel taccuino del ds Christian Argurio. Per quanto riguarda le uscite, si attende solo la formalizzazione delle operazioni che arriverà a breve. Al momento le uniche due certe sono quelle dell’esterno mancino Sarzi Puttini (fine prestito) e dell’attaccante Ante Vukusic (svincolo). Tutte le altre possibili partenze sono in fase di valutazione.