Un'altra doppia seduta di allenamento per l'Acr Messina che, anche in una domenica senza calcio dopo i rinvii delle prime due giornate del girone di ritorno, è sceso in campo allo stadio “Celeste” agli ordini di mister Ezio Raciti.
In mattinata, Carillo e compagni hanno svolto lavoro di forza in palestra, mentre nel pomeriggio i giallorossi hanno eseguito esercitazioni di possesso palla ad alta intensità. Domani un'altra doppia seduta di allenamento, ma anche un giro di tamponi dopo le sei positività riscontrate nei giorni scorsi, tra cui quelle quattro calciatori che ovviamente continuano a non svolgere attività.
Intanto la società si sta muovendo sul fronte mercato. In attesa delle prime uscite, il direttore sportivo Christian Argurio pensa alle entrate, anche se per le ufficialità ci vorrà qualche giorno. Non faranno più parte dell'organico il difensore Daniele Sarzi Puttini che, in prestito dall'Ascoli, tornerà in bianconero per essere poi girato probabilmente al Latina, e l'attaccante Ante Vukusic, prossimo a risolvere il proprio contratto e accasarsi altrove.
Il Messina, si diceva, si sta concentrando sui giocatori utili a rinforzare l'organico. Il primo volto nuovo dovrebbe essere Antony Angileri, difensore classe 2001, siciliano di Alcamo e cresciuto nel Palermo: dopo una breve esperienza in prestito alla Juventus e lo svincolo in seguito al fallimento del club rosanero, il giovane calciatore si è legato alla Sampdoria e proprio con il club blucerchiato è stato premiato come miglior difensore del campionato Primavera. Ha iniziato l'attuale stagione nel girone A di Serie C con il Piacenza (in prestito), ma la sua esperienza in Emilia non è stata fortunata ed è ormai ai titoli di coda. La dirigenza ha già avviato i contatti con le parti interessate: sembra esserci la disponibilità al trasferimento in giallorosso ma vanno definiti i dettagli. Anche Angileri avrebbe dato il proprio assenso, per avvicinarsi a casa ma, soprattutto, per rilanciarsi con la maglia del Messina: il difensore, infatti, era arrivato a Piacenza con credenziali di primo livello e la quasi certezza di giocare titolare ma, per motivi fisici, è stato lontano dal campo circa 40 giorni. La società biancorossa si è quindi tutelata con Nicolò Armini, under scuola Lazio, che gli è stato preferito nelle gerarchie per una serie di ragioni.
Quello di Angileri, che nella difesa a tre può giocare da centrale e da esterno, è il profilo cercato dalla società biancoscudata, un giovane promettente e con grande voglia di riscatto. Caratteristiche che il direttore sportivo giallorosso valuta anche per altri giocatori: tra questi c'è Christian Celesia, sinistro che può agire sia sulla fascia che centrale come braccetto sinistro. Classe 2002, attualmente veste la maglia dell'Alessandria, con cui ha esordito in Serie B, accumulando tre presenze. Potrebbe però tornare al Torino, società che ne detiene in cartellino e con la quale si è affermato nelle giovanili, cercando più spazio in terza serie. Occhio però, perché per lui ci sarà da battere un'agguerrita concorrenza, perché sono diverse le realtà interessate, tra le quali Cesena e Trento. E al momento le possibilità non sono elevate come per Angileri
Diversa la situazione per quanto riguarda il reparto offensivo: l'obiettivo è un attaccante “over” che possa dare esperienza e alternative tattiche. Sono due o tre i profili individuati dal Messina, che sta lavorando anche su questo fronte ma dovrebbe accelerare probabilmente nel rush finale delle trattative.
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