L’ACR Messina comunica le parole del presidente Pietro Sciotto in merito all’attuale momento: “Come famiglia abbiamo affidato alla valutazione dell’avvocato Santi Delia dello studio Bonetti&Delia un’offerta arrivata per l’acquisto della società. Un’offerta che non avevamo preso in considerazione sino ad oggi, ma la situazione attuale cambia le prospettive. Questo non significa automaticamente che l’Acr Messina verrà venduto, ma se dovesse pervenire un’offerta in grado di garantire un futuro migliore alle ambizioni della città, valuteremmo la cessione. Siamo i primi tifosi del Messina e lo abbiamo dimostrato con i fatti ed i sacrifici economici degli ultimi anni. Non avevamo ritenuto di dire nulla perché, in questa fase, la cosa più importante è che la squadra dia il meglio e si tiri fuori da questa situazione. Noi rispetteremo gli impegni economici, come abbiamo sempre fatto, nonostante sia stato di gran lunga superato il budget concordato ad inizio stagione”.
I tifosi della Curva Sud: "Società inconsistente, ma nessuno è esente da errori. Compresi noi"
A integrazione nota della tifoseria organizzata: “Il nostro pensiero sulla inconsistenza professionale e morale della società tutta (nessuno escluso) è notorio da tempo. Atteggiamento e linea di condotta che, da parte nostra, non muta e non cambierà di fronte a qualsiasi risultato. Oggi però quello che dobbiamo cercare di fare, a denti stretti, è guardare avanti per salvare il salvabile. Per questo chiediamo a tutti, soprattutto a quello zoccolo duro della tifoseria che c’è sempre stato negli infiniti momenti bui della nostra storia, di essere presente all’appello, nuovamente tutti insieme a soffrire. È l’ora di metterci tutti la faccia, di tornare sui gradoni della Curva nonostante i troppi veleni degli ultimi anni, di un ambiente frantumato, spaccato e con le ossa rotte, al netto di esasperate prescrizioni che allontanano anche i più ostinati. Nessuno è esente da errori, neanche noi lo siamo e lo diciamo tranquillamente. Ricompattarci tutti, tifosi di vecchia data, ultras giovani e meno giovani, per lottare all’arma bianca. Fuori l’orgoglio incondizionatamente e se dovessimo tornare all’inferno ci presenteremo con il petto in fuori e la coscienza pulita: facciamolo per i nostri colori, per la nostra città. Vendiamo cara la pelle, tutti insieme solo per la nostra maglia biancoscudata. Curva Sud Messina"
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