Esordio, gol e vittoria. Meglio di così non poteva cominciare l’avventura di Cristiano Sarno con la calotta della Waterpolo Milano in serie A1 maschile di pallanuoto. Mercoledì, nella sfida fra Milano e Catania valevole per l’ottava giornata del massimo campionato, Sarno ha realizzato la rete che ha accorciato le distanze (2-3) per i suoi suonando la carica. Match che i milanesi hanno vinto per 12 a 9 contro gli etnei. «L'emozione di esordire nella massima serie era tanta - ha detto l’atleta messinese - il minutaggio è stato alto e non me lo aspettavo. Inoltre è arrivato anche il gol, molto fortuito, ma che mi ha dato fiducia per il proseguimento della partita. Che dire, meglio di così non poteva andare».
Il giovane peloritano, che il prossimo 20 dicembre compirà 19 anni, è un prodotto del vivaio dell’Ossidiana e, sino alla scorsa stagione, ha militato proprio con la formazione dello Stretto in serie B. Impegni universitari lo hanno portato a Milano, dove, per lui, si sono aperte nuove strade.
«L'arrivo nel mondo della pallanuoto a Milano è stato molto casuale. Dopo aver fatto un giro in piscina ho incontrato un dirigente della Waterpolo Milano che, dopo una chiacchierata, mi ha proposto di fare qualche allenamento con loro, fino ad inserirmi nel gruppo. A Milano sto molto bene, ho trovato il giusto connubio tra studio e sport. È un mondo completamente nuovo, altri ritmi, una nuova vita, probabilmente era quello di cui avevo bisogno, nuovi stimoli e nuovi obiettivi da raggiungere».
La famiglia Sarno ha un amore particolare per la pallanuoto e anche il fratello di Cristiano, Lorenzo, gioca nelle giovanili dell’Ossidiana, società che ha appreso con grande soddisfazione il debutto in massima serie del classe 2002 messinese. «Siamo orgogliosi per l'esordio ed il gol in A1 di Cristiano - ha detto il tecnico dell’Ossidiana, Nicola Germanà -. Ha cominciato a giocare a pallanuoto da piccolo con noi. Già in passato c'erano stati dei giocatori del vivaio dell'Ossidiana che hanno militato in A2, ma lui è il primo che debutta e realizza nella massima serie. Se da un lato eravamo dispiaciuti di averlo sportivamente perso per motivi di studio, siamo dall'altra felici per la bella esperienza che sta vivendo e gli auguriamo di proseguire sempre così. Sa che facciamo un grande tifo per lui».
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