Riprendere subito a marciare, tornare a fare punti dopo la beffarda sconfitta contro il Picerno: sono gli imperativi in casa Messina in vista del primo turno infrasettimanale odierno. Non sarà un'impresa facile guardando all'avversario di turno, il Bari capolista reduce dal pari interno contro la Paganese, maturato coi “galletti” con un uomo in meno. Il tecnico Sasà Sullo è stato chiaro nel presentare il match: «Non ragiono in base al nome del rivale, è una partita e come tutte le altre vale tre punti - ha detto l'allenatore - Dobbiamo riuscire a prenderne almeno uno con organizzazione, voglia di giocare tutta la gara con intensità, ma soprattutto senza fare un passo indietro ma uno in avanti. Poi se loro saranno stati più bravi gli faremo i complimenti». Non c'è tempo per leccarsi le ferite dopo l'ennesima rimonta subita o per rimuginare sugli errori arbitrali. Le attenzioni nelle scorse ore sono state tutte orientate sul prossimo probante impegno: «Quando ci sono pochi giorni tra una partita e l'altra si tende a ottimizzare le attività. Dobbiamo giocare per novanta minuti pensando che si possa fare un gol, poi un altro e un altro ancora. Devono essere loro a metterci in difficoltà». Corpo e mente, da allenare di pari passo per arrivare più pronti possibili: «Con la Paganese ci sono state situazioni inusuali, come i cambi richiesti dai due centrali, diverse le partite di Monopoli e Picerno che hanno cose in comune. Sto provando a lavorarci, però non le metterei insieme. Pagani e Palermo sono diverse rispetto alle due sconfitte, quando abbiamo fatto due passi indietro rispetto a uno avanti», ha proseguito Sullo. Che non ha timori sul tipo di terreno di gioco che troverà: «Faremo il sopralluogo prima del match per valutare le ultime cose. Ma possiamo e dobbiamo fare meglio, a prescindere dal campo. Lo svantaggio è per il calcio se non sarà bello, Noi proviamo a giocare e migliore è il campo, meglio è per noi.».
Molte assenze
La situazione dell'infermeria non è delle migliori, bisognerà ancora stringere i denti «Balde ha fatto qualcosina con noi lunedì, Mikulic sicuramente non ci sarà, Celic è da vedere. Busatto e tutti i convocati possono giocare. Simonetti andrà valutato». Quest'ultimo è il vero nodo, perché l'ex Parma è l'elemento “equilibrante” della mediana, agisce da esterno ma filtra anche da mezzala, d'altronde questo è originariamente. La sua assenza apre le porte all'impiego di un esterno più puro (molto meno probabile un passaggio, seppur invocato da una parte della “critica”, ad un 4-3-3). Le alternative non mancano: Fazzi dovrebbe agire a destra, Russo potrebbe dare il cambio a Catania. «Abbiamo cinque cambi e normalmente li utilizzo tutti - ha spiegato Sullo -. Le scelte non sono in funzione delle tre partite in una settimana, anche perché per quella con il Foggia avremo un giorno in più». Non ci sarà lo squalificato Adorante, con Balde non ancora al top, non è escluso l'esordio dall'inizio di Milinkovic, al momento avanti a Busatto. Tra le ipotesi anche Marginean, con un approccio più coperto.