Da Monopoli, passando per Foggia, con sullo sfondo la Virtus Francavilla. In un campionato che parla pugliese - i primi quattro posti della classifica sono, infatti, occupati da squadre del tacco dello Stivale: Monopoli, Bari, Taranto e Francavilla - il Messina s'interroga sulla prima sconfitta stagionale rimediata domenica sera al “Veneziani” e prepara, nel ritiro di Bari, il match in programma domani allo “Zaccheria” contro il Foggia (ore 17.30, dirige Claudio Petrella della sezione di Viterbo), valevole per il secondo turno della Coppa Italia di Serie C. Per i peloritani quello con il Monopoli è stato il primo ko stagionale, il secondo del 2021, se teniamo conto che l'ultima sconfitta della formazione dello Stretto risale al 24 gennaio di quest'anno, quando l'undici allora allenato da Raffaele Novelli fu battuto sul terreno del Rende. Da lì partì quella straordinaria cavalcata che si concluse con la promozione fra i professionisti. Ma cosa resta della sconfitta di Monopoli? Di sicuro è stata la prestazione meno convincente delle 4 uscite (compresa la gara del primo turno di Coppa a Castellammare contro la Juve Stabia). La squadra giallorossa dopo aver trovato il vantaggio con Adorante, e aver giocato una buona mezz'ora, si è spenta alla distanza e, soprattutto, non è riuscita a fornire una degna reazione dopo aver incassato la rete del sorpasso dei biancoverdi. Sette gol al passivo (come il Monterosi) in tre partite di campionato, che diventano nove se consideriamo il match del primo turno di Coppa, sono indubbiamente tanti. Anche per una formazione del tutto rinnovata che sta cercando di bruciare le tappe sia dal punto di vista fisico-atletico che sotto quello della quadratura tecnico-tattica. Dei sette gol subiti dai messinesi, fra l'altro, ben cinque sono arrivati nei secondi quarantacinque minuti di gioco. Il che potrebbe essere spiegato col fatto che la squadra non ha ancora una tenuta atletica ottimale nell'arco di tutti e novanta minuti di gioco. Ma, numeri a parte, il Messina ha dimostrato di poterci stare in categoria. Con tutto l'organico al completo e con una condizione che, giornata dopo giornata, migliorerà, il team allenato da Sasà Sullo potrà togliersi diverse soddisfazioni. Domani, intanto, incombe la Coppa Italia. I peloritani si troveranno di fronte, in gara secca, il Foggia di Zeman, reduce dalla sconfitta interna con la Turris. Una battuta d'arresto inattesa che arriva dopo la bella affermazione contro il Potenza. Sullo dovrebbe dare spazio ad alcuni elementi che sono stati meno utilizzati in questo scorcio di campionato. Sarà una partita avvincente, fra due squadre che prediligono il gioco e che non buttano mai la palla. «Sappiamo di essere partiti in ritardo rispetto alle altre - ha detto il centrocampista del Messina, Lorenzo Simonetti - ma questo non deve essere un alibi. Le partite, per noi, rappresentano il migliore allenamento possibile. Gli impegni ravvicinati ci impongono di dare il massimo e acquisire così condizione. Tutti dobbiamo continuare ad allenarci al massimo, per come stiamo facendo. A Monopoli siamo partiti bene, abbiamo giocato, a mio avviso, un'ottima mezz'ora, in cui ci riuscivano le giocate giuste e uscivamo con profitto dalla loro pressione. Il vantaggio non è stato casuale. Abbiamo provato in tutti i modi a raddrizzare la gara, con seconde palle e lanci lunghi ma non è bastato. La Coppa Italia? Va rispettata e dobbiamo dare il massimo. Non credo, comunque, che le tre rimonte subite finora abbiano tra loro un filo conduttore. Purtroppo è successo e ci dovremo lavorare».