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Messina, rimpianti e ottimi segnali dall'esordio in campionato a Pagani

L'amaro in bocca per la rocambolesca rimonta subita nel finale di gara ma anche tanti buoni segnali emersi nei primi settanta minuti di gara a Pagani. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per il Messina dopo l'esordio stagionale in C? Esattamente allineato tra aspetti positivi e altri da registrare.

Spiccano i sette gol segnati in due partite fuori casa. C'è un'idea offensiva e la personalità per prendere in mano il gioco. Per quanto riguarda i singoli, apprezzabile la vivacità di Russo e Simonetti, così come come le geometrie di Damian che ha già preso in mano le chiavi del centrocampo. Tra i migliori in campo al “Torre” sicuramente Balde, che così ha commentato la gara: «Fa male subire il pareggio alla fine, siamo dispiaciuti ma abbiamo fatto del nostro meglio. Stavamo facendo bene, poi ci siamo fermati, come squadra non come singoli, e abbiamo subito il 4-4. Abbiamo arretrato troppo il baricentro favorendo i loro attacchi». Il senegalese ha poi aggiunto: «Il mister ci aveva dato le direttive e fino a un certo punto le abbiamo seguite. Personalmente sto bene, cerco di sfruttare le caratteristiche che ho, anche sui lanci lunghi».

Bene anche Morelli e Adorante, qualcosa da sistemare in fase difensiva e d'interdizione, ma va ricordato che alcuni giocatori avevano svolto appena tre-quattro allenamenti assieme e per la prima volta si trovavano fianco a fianco in campo (come Carillo e Celic). Sullo lo ha fatto capire, prima e dopo il match: la squadra ha ancora bisogno di lavorare insieme per trovare un'identità definitiva e costituita che porti a mantenere intatta la solidità anche quando cambiano gli interpreti. Le maglie aperte d'improvviso dopo i cambi obbligati dietro, nel quale si sono infilate le “vecchie volpi” della Paganese, fanno comprendere semplicemente che servirà consolidare i tasselli inseriti per farsi trovare pronti in un tipo di campionato in cui nessuno ti perdona nulla. Neppure all'ultimo minuto. È un percorso, nel quale il Messina si ritroverà e costruirà ancora strada facendo.

 L'articolo integrale potete leggerlo nell'edizione cartacea – Messina

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