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Sullo: "Il Messina va aiutato da tutti, con la Paganese gara difficile"

«Mi aspetto una gara difficile»: così il tecnico Sasà Sullo presenta la sfida di domani che vedrà il Messina impegnato sul difficile campo della Paganese, prima gara ufficiale del campionato di C che segna il ritorno dei biancoscudati dopo quattro anni. «Non penso agli altri ma bisogna riconoscere che sono tanti anni che i campani giocano in questa categoria, la società conosce questa serie e sa cosa fare avendo obiettivi ben precisi. Hanno un allenatore, Lello Di Napoli, che stimo tanto».

La vittoria in Coppa contro la Juve Stabia ha lasciato buoni strascichi a livello umorale, ma il tecnico ha già azzerato tutto: «Sempre meglio vincere che perdere, il successo ci ha lasciato la possibilità di lavorare bene dicendoci che si può fare una buona partita con il giusto impegno settimanale, ma il risultato lascia il tempo che trova. Poteva finire anche 3-2, non sarebbe cambiata l'analisi della partita».

Di base si ripartirà con il 4-4-2 sul quale è stata impostata la costruzione della squadra, ma in base a chi vestirà la maglia da titolare, cambierà l'interpretazione: «I numeri vanno presi per quelli che sono, l'interpretazione fa la differenza. Cambia se a centrocampo gioca Russo o Simonetti, le scelte saranno in base a come ci vorremo approcciare. Già so che farò tanti errori, ma decidono i calciatori attraverso le prestazioni».

E gli ultimi rinforzi, attesi prima della fine del mercato: «Siamo partiti da zero il 6 agosto e in poco tempo abbiamo trovato una dimensione grazie al ds Argurio che ha fatto un grande lavoro. Ma non basta perché manca ancora qualcosa che possa permettere a questi ragazzi di crescere ancora di più. Serve un altro paio di giocatori più Milinkovic per innalzare il livello. Il percorso davanti è lunghissimo».

Sulle favorite del campionato: «Avellino, Bari, Catanzaro e Palermo sembrano a livello di budget e rosa superiori agli altri, ma poi il campionato sono le partite che si giocano la domenica e, per esempio, credo che l'Andria ha costruito una bella squadra, ma anche piazza come Monopoli e Potenza che conoscono la categoria o la Turris con una buonissima squadra e attaccanti di buon livello».

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