La vittoria in finale playoff contro la Gelbison ha acceso cori e festeggiamenti, ponendo l'Fc Messina nelle condizioni di tentare la strada dell'accesso in Serie C. La "griglia ripescaggi" ufficializzata ieri dalla Lnd è un altro buon assist ma al di là delle dichiarazioni di rito, dal campo la palla passa alla proprietà che lavora per farsi trovare pronta nel caso in cui dovesse aprirsi il varco giusto negli organici di terza serie.
L’elenco ufficioso circolato nei giorni scorsi ha assunto ieri pomeriggio i crismi dell’ufficialità: l’Fc Messina è al secondo posto nella graduatoria della Lnd per i ripescaggi in Serie C. La lista post-playoff definita dalla Lnd vede in cima l’Aglianese (2,14 punti), poi i giallorossi (2,11), Picerno (2), Latina (1,91) e Castellanzese (1,86). Ma non basta questo a brindare, perché il Football Club deve trovare il modo per arrivare in terza serie.
Vediamo come e con quali passaggi.
La prima scadenza è fissata per oggi alle 18, termine per l’iscrizione alla prossima Serie D, passaggio propedeutico per poi puntare al “sogno”. L’impegno finanziario non è oneroso, perché a parziale copertura della somma per la domanda c’è la quota bancaria fideiussoria della scorsa stagione da integrare, ma il passaggio più importante riguarda l’accertamento dei pagamenti dei tesserati ad aprile (poi dei collaboratori a maggio) per ottenere il via libera sia in D che all’eventuale accesso alla categoria superiore. Se questo passaggio, che nelle ultime ore ha visto impegnato senza sosta l’attuale segretario Rosario Sorrenti, dovesse risolversi senza intoppi, la società potrebbe concentrarsi poi sul resto. E avrà tempo fino al 19 luglio per presentare domanda per la C (anche se la società parrebbe intenzionata a chiedere una proroga).
Le ipotesi sono due. La prima è quella dell’ammissione (termine più corretto di riammissione, visto che non si è di fronte alla fattispecie di categoria persa da ritrovare) al posto del Gozzano, formazione vincitrice nel Girone A ma che ha già comunicato la propria rinuncia, liberando un posto. A chi andrà? Qui probabilmente si gioca la vera partita. La Noif sembra propendere per il ripescaggio delle retrocesse (da qui riammissione) al posto di chi, pur avendo diritto, rinuncia all'iscrizione. L'Fc sta cercando di imboccare una via alternativa facendosi sostenere dal prestigioso studio legale Chiacchio, sostenendo che non si è davanti (per semplificare il concetto) a una non iscrizione ma piuttosto a una mancata promozione, perché la rinuncia del Gozzano significa otto squadre promosse dalla D al posto di nove, l'Fc secondo questo ragionamento sarebbe la decima.
Davanti al club giallorosso ci sarebbe però l’Aglianese che, mentre rischierebbe di andare fuori strada nel caso di ripescaggio (ipotesi 2 che vedremo più avanti) per l'indisponibilità di uno stadio agibile, potrebbe aggirare la questione come se fosse una neopromossa andando in deroga. Il Football Club, sarebbe dunque in rampa solo l’Aglianese dovesse rinunciare. Ma attenzione anche alla Castellanzese, quinta in graduatoria playoff ma seconda nella stagione regolare dietro il Gozzano.
La seconda strada è quella del ripescaggio delle non iscritte in C. Quella certa è la Casertana, scoperta di fideiussione all’atto della presentazione della domanda d’iscrizione. Poi andranno definite le posizioni di Paganese, Carpi, Novara e Sambenedettese contestate dalla Covisoc, ma che potrebbero risanare la propria posizione. Tutte presenteranno ricorso entro oggi alle 19, poi l’ultima parola spetterà al Consiglio federale in programma giovedì 15 luglio. Dai posti disponibili, appurato che non vi siano squadra U23 di Serie A da integrare, passerà la possibilità di approdo dell’Fc. Per questo/i posti sarebbe in cima proprio l'Fc (nello slot alternato D-C) per lo “stop” all’Aglianese legato alla questione stadio, che allo stesso modo però dovrebbe affrontare col “Franco Scoglio” per avere tutte le carte in regola. La pista ripescaggio, poi, comporterebbe il versamento di 300 mila euro a fondo perduto che si aggiungerebbe agli altri oneri economici da rispettare. Anche per questo, l’Fc al momento insisterà con decisione sul Piano A.
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