Assenze, incastri under da risolvere e obblighi di classifica sono i fattori che accompagnano la marcia d’avvicinamento dell’Fc Messina al derby di domenica contro il Sant’Agata. Il tecnico Massimo Costantino, che ha cercato di stimolare a dovere il gruppo sollecitando la voglia di riscatto dopo il rocambolesco pari con il Marina di Ragusa, parrebbe pronto a varare una novità tattica in vista della sfida del “Franco Scoglio”. Nella partitella in famiglia di ieri al “Celeste”, infatti, l’allenatore ha testato a lungo il 3-4-1-2, modulo con cui la squadra ha chiuso la partita di Ragusa sfiorando il colpaccio dopo la rimonta firmata Piccioni. Uno schieramento di fatto speculare a quello degli avversari, considerato che i biancazzurri di Giampà hanno ormai trovato piena stabilità in campo (e nei risultati) con il 3-4-3.
Se i giallorossi dovessero giocare con la difesa a tre, gli interpreti dovrebbero essere Domenico Marchetti, Fissore e probabilmente Casella. Quest’ultimo, a inizio carriera centrale e poi divenuto terzino, fungerebbe da braccetto di destra con più spiccate caratteristiche di mobilità rispetto ai compagni di reparto. Gli altri under, oltre al portiere Marone, sarebbero Ricossa e Aita a tutta fascia, con il classe 2002 non ancora al cento per cento della forma ma che stringerà i denti e sarà quasi sicuramente della partita. In mediana, assieme all’intoccabile Lodi, con questa formula Agnelli sarebbe favorito rispetto al capitano Giuffrida e Palma. Sulla trequarti agirebbe invece Facundo Coria, spesso e volentieri principale “vittima” della regola dei fuori quota ma allo stesso tempo tra i più incisivi della squadra. Grazie alle sue qualità sarebbe libero di svariare su tutto il fronte offensivo, creando superiorità tra le linee alle spalle della coppia mediana del Sant’Agata. Davanti a lui agirebbero Carbonaro e Piccioni. L’alternativa, a livello di calciatori, potrebbe essere rappresentata da un trio difensivo tutto over con Da Silva, escluso dai titolari dalla stracittadina contro l’Acr, per Casella: questa soluzione però obbligherebbe Costantino a schierare il “peperino” Arena in quota 2000 al posto di uno tra Coria e Carabonaro.
Costantino ha altri due allenamenti per decidere se far indossare questa veste dall’inizio alla sua squadra oppure sfruttarla come arma in corsa. Intanto la società continua a muoversi sotto traccia alla ricerca del rinforzo 2002, mezzala o terzino sinistro. Capitolo infortunati: ci dovrebbero volere almeno 14 giorni affinché tornino a disposizione Panebianco e Caballero ma la prossima settimana verranno effettuati altri esami.
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