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Acr Messina, difesa granitica. Quattro "clean sheet" nelle ultime cinque gare

Un solo gol subito da quando Leonardo Caruso difende la porta dei biancoscudati

Ottavo risultato utile consecutivo, terza vittoria di fila maturata con una prova maiuscola ad Acireale, un successo che vale doppio perché arrivato contro una diretta concorrente per la promozione. È un momento d’oro in casa Acr Messina, non solo per questi importanti risultati ma anche perché, nelle ultime tre gare, i biancoscudati hanno convinto sul piano dell’atteggiamento, della conduzione della gara, del carattere. La rimonta a Biancavilla, il tris rifilato al Rotonda, il blitz di misura allo stadio “Aci e Galatea”: coronamento di prestazioni convincenti. Soprattutto le ultime due, gare mai in discussione che i peloritani hanno letteralmente dominato. L’accoglienza post-partita dei tifosi alla squadra di ritorno dalla trasferta in terra etnea testimonia l’entusiasmo che si respira, ma Novelli che dalla prima giornata predica equilibrio negli stati d’animo, ribadirà che non è ancora il momento di festeggiare. Anche perché dietro ci sono ancora Football Club e Gelbison che non hanno mollato e, coincidenza, saranno i prossimi due avversari a marzo della capolista.

L’Acr in termini di gol segnati ha raccolto meno di quanto prodotto ad Acireale, contro un avversario che ha provato a reagire ma probabilmente ha anche pagato mentalmente la travagliata settimana che ha portato al cambio in panchina e all’addio di prezzi pregiati come Rizzo e Silvestri (ieri ufficializzato il suo trasferimento al Taranto). Novelli ha ribadito che bisogna continuare a lavorare sulla concretizzazione delle occasioni create e del dominio territoriale, dall’altra parte però si può godere una difesa tornata granitica dopo il 3-3 con il Marina di Ragusa. Lo dicono i numeri: un gol subito (a Biancavilla) nelle ultime cinque partite. Merito anche di Leonardo Caruso, portiere classe 1999 che da quando è titolare ha dato ulteriore sicurezza al reparto accumulando quattro “clean sheet” (Sant’Agata, Cittanovese, Rotonda e l’ultimo domenica).

«Quella di Acireale è una vittoria che ci deve dare grande consapevolezza, era uno scontro diretto e volevamo fare bene, dando continuità ai risultati importanti conquistati fin qui – ha commentato l'estremo difensore dopo la vittoria di domenica –. Anche perché adesso c'è il Football Club e vogliamo far bene. In questo senso, magari la pausa adesso può servirci dopo un filotto di partite ravvicinate. La scorsa settimana abbiamo giocato tre partite e ci hanno appesantito. Può aiutarci a ricaricare le batterie ma in una stracittadina serve più una prova mentale, occorrerà giocare un'altra grande partita. La classifica? Dobbiamo pensare a noi, non possiamo permetterci di perdere partite, soprattutto gli scontri diretti. Valgono sei punti praticamente, ma pensiamo partita per partita».

In sede di mercato, l'Acr Messina continua a monitorare alcuni profili per l'attacco, come punta esterna. Ma non è Leandro Rizzo, ex Acireale, il profilo che il club sta cercando.

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