Poco più di un mese (14 ottobre) sulla panchina dell'Fc Messina, a Pino Rigoli abbiamo chiesto un primo bilancio sull'esperienza in giallorosso: «Spetta a voi farlo -risponde -, personalmente avrei preferito portare a casa nove punti, ma va bene così, non è stato un avvio facile, spero di fare meglio d'ora in avanti».
Difficile gestire questo periodo anche se è stato utile per acquisire al meglio i suoi concetti: c'è il rischio di un calo di concentrazione?
«Fino ad oggi no, la squadra continua ad allenarsi come se dovesse giocare la domenica, i ragazzi stanno rispondendo bene anche perché tutti abbiamo ben chiaro l'obiettivo stagionale della società».
Aveva chiesto almeno un mese e mezzo per forgiare il nuovo l'Fc Messina che lei aveva in mente, ci siamo?
«La risposta dovrà arrivare dal campo. Abbiamo lavorato bene, anche se dobbiamo recuperare seppur per motivi diversi, qualche elemento importante come Coria, Dambros e Barcos. La serie D non ha obblighi o impegni internazionali come nei professionisti. Alla fine se si allungasse di qualche mese non sarebbe la fine del mondo, ma se dovessero decidere di giocare ogni tre giorni lo faremo, seppur consapevoli degli elevati rischi di infortunio che tale decisione comporta».
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