Il capitano c'è sempre. In campo prima e fuori adesso. Giovanni Giuffrida ha il sano "fuoco" dentro. Si allena nel suo garage di casa e scalpita per ritornare a giocare. Ma, per il momento, non se ne parla.
Oggi, calendario alla mano, si sarebbe dovuta disputare la penultima giornata del campionato di serie D in casa contro la Cittanovese, squadra che all'andata riuscì a battere Dambros e compagni reduci da un filotto di risultati positivi. Invece, lavori individuali con attrezzi, magari di fortuna. «Sono a casa a Catania e mi tengo in forma con le indicazioni del nostro prof - dice Giuffrida - Ho tanto spazio a disposizione che mi dà l'opportunità di allenarmi con regolarità. Certo, vorremmo tutti fare altro».
Ci sono i margini per tornare a giocare e ultimare il campionato?
«Spero di sì. Ma il mio è solo un augurio. Più trascorrono le giornate e più difficile diventa però. Inutile girarci attorno, non sarà facile, nel breve periodo, dare regolarità al torneo. Vedremo cosa accadrà nei campionati superiori e poi si potrà capire qualcosa in più».
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