Come era prevedibile il lockdown sarà prolungato probabilmente fino a domenica 3 maggio, si attende solo l'ufficializzazione. Ma se le federazioni di Basket e Volley hanno deciso di annullare la stagione, escludendo aprioristicamente qualsiasi possibilità di tornare a giocare, la Figc, trascinata anche dagli innumerevoli interessi economici che ruotano attorno a questo mondo, sembra intenzionata a far ripartire i campionati.
Una ripresa che dovrà essere graduale, si vociferano tre fasi e la commissione medico scientifica della Figc sembra abbia consegnato un protocollo comportamentale alle società che prevede una prima settimana di controlli clinici a tutti i tesserati. Il tutto dovrebbe partire per la fine di questo mese, una seconda fase prevista a partire dal 4 maggio con sedute di allenamento con piccoli gruppi ed infine una terza ed ultima fase che dovrebbe essere il preludio alla ripresa dei campionati. E sulla scia di quello che potrebbe avvenire per i tornei professionisti anche i calciatori che giocano nelle società minori potrebbero tornare ad allenarsi magari a cominciare dal 4 maggio ovviamente non prima di aver effettuato tutti i controlli.
Di questa non tanto remota possibilità ne abbiamo discusso con il tecnico dell'Fc Messina Ernesto Gabriele: «Se Serie A, Serie B e Lega Pro ripartono, è giusto che riprendano anche i campionati dilettantistici almeno quelli che hanno maggiore visibilità come Serie D ed i massimi tornei regionali (Eccellenza) ovviamente sempre con le dovute cautele».
Per le società cosiddette minori che spesso non hanno neppure una struttura in grado di ospitare gli allenamenti, tutto diventa più complicato…
«Sicuramente non sarà semplice, noi saremmo sotto questo aspetto avvantaggiati avendo il “Celeste” tutto per noi, una struttura che ci consentirebbe di allenarci e di sanificare l'impianto, ma mi rendo conto che non tutte le società di quarta serie hanno una struttura a propria disposizione e questo diventa un problema di non poco conto».
Il presidente del Coni Malagò malgrado non si sia espresso, demandando la questione alla Figc, ha fatto trasparire che sarebbe propenso di fermare tutto per ripartire da zero il prossimo anno senza strascichi. Ma questa decisione potrebbe innescare una serie infinita di ricorsi al Tar…. «Sarebbe brutto chiudere qui e pensare che non fosse successo nulla, non sarebbe giusto nei confronti di coloro che lavorano dall'estate scorsa per cercare di raggiungere degli obiettivi. Così come non è giusto assegnare lo scudetto alle prime classificate, soprattutto quando non è supportato dalla matematica. Ma mi rendo conto che è estremamente complicato se si dovesse riprendere ad esempio se il Palermo deve affrontare la trasferta campana per giocare contro il Savoia dove andrebbe ad alloggiare? Bisognerebbe sanificare la struttura alberghiera che andrebbe ad ospitare i rosanero… è solo un esempio».
Molteplici le ipotesi, quella dell'ultim'ora: la possibilità, in caso di ripresa, di giocare direttamente i playoff tra le prime quattro in classifica…
«In questi giorni le notizie si rincorrono con un ritmo forsennato, ho sentito anche questa possibilità - credo sia “targata” Savoia - potrebbe essere una delle tante alternative ma fino a quando non si metterà nero su bianco, le chiacchiere trovano terreno fertile».
Si è ipotizzata una data nel caso si decidesse di riprendere (che per i tornei minori potrebbe essere l'11 maggio) con gli allenamenti per tornare a giocare il 24 maggio, otto partite che, al ritmo di una ogni tre giorni, consentirebbero di chiudere la regular-season il 21 giugno….
«Non male come ipotesi ma soprattutto perché se davvero dovesse essere così, vorrebbe dire che siamo tornati alla “normalità” che tutto si è rimesso in moto e che finalmente siamo fuori da questo incubo».
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