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Le 'strane' nozze dell'ex Acr Cocimano: "Ho baciato la sposa con la mascherina"

Le difficoltà maggiori sono state al momento in cui doveva baciare la sposa con la mascherina a fare da “terzo incomodo”. Ma per Salvo Cocimano, 30 anni a settembre, centrocampista in pausa dal Giarre, ex Acr Messina e Corigliano nella prima parte della stagione, è stato comunque un giorno da ricordare.

Il matrimonio al tempo del Coronavirus non è da tutti, ma l'ex giallorosso e sua moglie Gessica Laquidara non ci hanno voluto rinunciare. «Mai pensato, ci tenevamo tanto dal momento in cui mia moglie ha saputo di essere incinta. Abbiamo dovuto celebrare in maniera molto ristretta, con solo i due testimoni, ma volevamo essere marito e moglie prima che nasca Liam Nunzio».

Come è abituato a fare sul campo, Cocimano ha dovuto dribblare le ordinanze, i divieti e la burocrazia. «Siamo riusciti a produrre tutta la documentazione in tempo, quasi come un gol al novantesimo. Ma quando finirà tutta questa emergenza festeggeremo come si deve».

Sono arrivati, comunque, tanti auguri da compagni ed ex. «Arcidiacono, Kevin Biondi, Zappalà sono stati i primi a tempestarmi di messaggi. Ma anche altri compagni al tempo del Messina si sono fatti sentire, come Loris Traditi e tanti altri. Hanno visto la foto che ho postato sui social e quindi sono scattati subito i “doppi auguri” sia per il matrimonio che per il nuovo arrivo, ormai prossimo».

La stagione di Cocimano, interrotta come tutti per l'emergenza Coronavirus, era iniziata a Corigliano e anche da lì sono arrivati tanti auguri. «Messaggi arrivati anche da Corso, Cucinotti, Bettini e Corticchia, tutti ex compagni in Calabria».

Il matrimonio è stato celebrato al Comune di Catania, sfruttando una finestra nell'emergenza Coronavirus. «È stato quasi surreale, un film - ricorda Cocimano - come quando, appunto, volevo baciare la sposa. C'era il silenzio assoluto, non c'era nessuno, il tempo solo di firmare tutti i documenti e poi siamo dovuti correre subito a casa perché non si può stare in giro».

A Messina ancora è vivo il ricordo di Cocimano che corre in tribuna ad abbracciare la mamma dopo un gol. «Anche lei è felicissima per il matrimonio ma aspetta con ansia la nascita del bambino, anche se non è il primo nipote ma sarà sicuramente il cucciolo della famiglia».

Sul campo, invece, uno stop dovuto all'emergenza che sta fermando tutti e tutto.

«La priorità adesso è quella di salvaguardare la salute, noi dobbiamo solo rimanere in casa. Tornare alla normalità ed in campo sarà una vittoria. Oggi siamo tutti compagni di squadra, contro un avversario invisibile».

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