In D restano da giocare otto partite e in un mese e mezzo la pratica sarebbe conclusa. Addirittura, entro la fatidica data del 30 giugno, giorno in cui terminano tutti i contratti. In casa Fc Messina nei prossimi giorni potrebbe esserci un confronto in videocall tra il patron Arena e il capitano Giuffrida per affrontare il tema del taglio degli stipendi: dai top club del mondo ai dilettanti, la via intrapresa sembra quella di un ridimensionamento economico anche da parte dei giocatori. La serenità, tuttavia, è il punto forte del club giallorosso che sta avendo conferma di quanto sia unito e professionale il gruppo di calciatori a disposizione di Gabriele. Tutti si allenano, nessuno sgarra, poi videochat di gruppo e il sorriso a far da ponte ai protagonisti sparsi tra l'Italia e l'estero. Ieri videocall di lavoro per i portieri giallorossi, riuniti su Skype dal preparatore Marco Mazzola: erano collegati Francesco Marone, Giuseppe Bonasera, lo juniores Domenico Carbonaro e Jacopo Aiello. Più delicata la situazione in casa Acr Messina. La questione non è ancora arrivata al tagli degli stipendi da maturare, ma a quelli che la squadra avanza da un po'. Alcuni giocatori avrebbero già fatto pervenire alla proprietà il malcontento per la mancata corresponsione delle mensilità arretrate. Pietro Arcidiacono si trova in famiglia a casa, a Siracusa. Anche “Biccio” come i compagni sta trascorrendo le sue giornate in relax senza rinunciare al dovere quotidiano. Il giocatore di origini catanesi è alle prese con la cyclette. Uno dei tanti esercizi ai quali l'attaccante si sottopone ogni giorno per rispettare le direttive di mister Pensabene e del professor La Spada. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina