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Orlandina, è una crisi infinita: la squadra affonda contro Treviglio

Non basta il cuore all'Orlandina che, con le rotazioni ridotte all'osso (ennesimo infortunio, a Querci), sfiora l'impresa dopo essere stata sotto di 12 lunghezze con una “remuntada” griffata da Bellan, ma poi i paladini non hanno trovato più il canestro e Treviglio ha inflitto la sesta sconfitta di fila ai biancazzurri (71-76).

Sabato, nell'anticipo a Cisterna di Latina, lo scontro diretto con Eurobasket Roma dal quale la perdente sarà ultima. Situazione delicatissima per l'Orlandina, che attende l'innesto di un play. Buona Orlandina in avvio con Johnson e Kinsey decisi. Sul 16-13 però Treviglio concretizza quattro tiri dalla lunetta per l'annessa, ed inspiegabile, espulsione del direttore sportivo Giuseppe Sindoni e, sul 16-17, il clima sulle gradinate si accende. Altri due centri dalla linea della carità di Pacher e canestro di Querci a fil di sirena in penetrazione annullato poiché Donda si attacca al ferro: 18-19 alla prima sirena. A inizio secondo quarto Querci, dopo una caduta in difesa, esce portato a braccio e non rientrerà. Bellan è costretto a fare il play ma lancia il parziale (8-1) del sorpasso, concluso da Kinsey su recupero (28-25). Una “bomba” di Johnson accende il palazzo (+6), si mette anche Kinsey con il 2+1 del 34-27.

Rientra Galipò che era uscito per una botta e sul +5 Ivanov trova il canestrone quasi da centrocampo a fil di sirena: 36-34. Nel terzo quarto Treviglio impatta meglio e vola piazzando quattro triple e si porta sul 44-54. Un tap-in di Borra vale il massimo vantaggio ospite (+12) e l'Orlandina rivede i fantasmi. Reazione paladina con granata di Galipò e schiaccione di Johnson (52-59). Altra fiammata in avvio di ultima frazione e -3 con Mobio, -2 con Johnson, una tripla di Palumbo colpisce duro, quattro falli per Galipò, Borra e Johnson, serve Kinsey che, visibilmente stanco, esce e si stende a terra. Treviglio, intanto, riallunga (62-69), l'ultima speranza si chiama Bellan che piazza 6 punti: pari (71-71) a 50” dalla fine. Ma l' ex Viola Caroti colpisce da tre, l'Orlandina spreca due possessi, Ivanov va in lunetta a 8” e chiude. «Non posso non dire che siamo condizionati - ha detto coach Marco Sodini -, con Querci e Galipò, gli unici due che potevano portare palla, che si fanno male. Ma dico subito che i ragazzi sono stati bravi e mi sento orgoglioso di allenare dei “bimbi” che non mollano mai. Oggi le nostre condizioni non ci permettono di accettare, tecnicamente, degli errori come un cambio aggressivo che ha permesso a Caroti di tirare da tre punti. Senza giocatori che portano la palla, è difficile sviluppare moli di gioconel lungo periodo». Ci vuole il play, e subito.

 

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