Il ciclista Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d’Italia 2016, si è sottoposto a un trattamento di terapia del dolore all’ospedale dell’Aquila. L’atleta si è presentato il 20 settembre scorso, nel massimo riserbo, nell’ambulatorio del 'San Salvatore', fra i pochi in Italia a praticare cure simili senza farmaci. La notizia è stata diffusa solo oggi dalla Asl 1 Abruzzo. Accompagnato dal medico Emilio Magni, medico della squadra Bahrain-Neri, Nibali si è sottoposto al trattamento antalgico, durato una quindicina di minuti. Dopo aver lasciato L’Aquila, il cilcista poche ore dopo è salito in sella alla sua bici per saggiare i primi effetti delle cure: tornerà nell’ospedale abruzzese per proseguire il ciclo. 'Lo Squalo', fra i pochissimi ciclisti ad aver vinto Vuelta di Spagna, Tour de France e Giro d’Italia, ha deciso di affidarsi alle nuove metodiche con guida ecografica praticate da Pierfrancesco Fusco, direttore dell’ambulatorio di terapia del dolore dell’ospedale dell’Aquila, che fa capo al servizio di anestesia e rianimazione e cure palliative, diretto da Franco Marinangeli. Qui da anni si organizzano corsi su tecniche innovative di anestesia loco-regionale e terapia del dolore a cui partecipano specialisti provenienti da varie regioni d’Italia. Per il trattamento del dolore muscoloscheletrico viene utilizzato un approccio innovativo: si tratta del 'dry needling ecoguidato' con cui Fusco, senza ricorrere a farmaci, interviene con aghi sottilissimi direttamente sui muscoli e sulle fasce. Una procedura che tutela l’atleta, a cui è vietato assumere sostanze a rischio doping (in cui rientrano molti antinfiammatori e cortisonici) e ne accelera il recupero fisico.