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Sicily Beach Soccer Cup a Patti Marina, finale Italia-Svizzera

Sarà Italia-Svizzera la finale della prima edizione della “Sicily Beach Soccer Cup”, che oggi vivrà la giornata conclusiva a Patti Marina. I pronostici della vigilia sono stati rispettati e nelle semifinali hanno avuto la meglio le formazioni europee che, al tramonto, si contenderanno il primo posto.

Nella prima gara, la nazionale elvetica di mister Christian Andreani si è imposta 4-2 in rimonta sul quotato Brasile. I verdeoro di mister Giavarra vanno avanti con Dimas, ma la Svizzera ribalta il risultato con Rivolta e Jaggi, prima del rigore di Dimas per il 2-2. Il portiere sudamericano Balbi tiene i suoi in partita ma non può nulla sulla splendida rovesciata, da posizione defilata, di Maissen, cui segue il rigore di Caputo, che sancisce il successo della Svizzera al termine di un match avvincente ed equilibrato per oltre 20 dei 36 minuti giocati (tre tempi da 12’ ciascuno).

L’attesa, però, era tutta per l’Italia: l’ingresso in campo e l’inno di Mameli scaldano subito la “Summer Beach Arena”. La presenza di calciatori indimenticati della serie A, da Di Livio a Di Michele, da Ganz a Gennaro Delvecchio, accendono i tifosi, chiamati a sostenere il pattese Antonio Costa, in campo con gli azzurri perché scelto dal tecnico Maurizio Iorio come miglior giocatore del torneo “Realizza un sogno” che ha preceduto l’evento. Sfida che sembra in salita per l’Italia, costretta a rincorrere l’iniziale vantaggio dell’Argentina con Fernandes; solo un’illusione per i sudamericani, perché Di Michele, Belardinelli, Delvecchio e Di Livio (che sinistro a giro!) calano il poker già nel primo tempo. Nel secondo gli azzurri amministrano e solo nel finale subisco il gol albiceleste di Pereira, ma nel terzo tempo l’eterno Ganz fissa il 6-2 con una pregevole doppietta. «Una partita difficile contro un’Argentina molto forte, ma - ha dichiarato l’ex attaccante di Inter e Milan - vinta meritatamente. E ora con la Svizzera ci sarà da combattere».

Le sudamericane, quindi, giocheranno alle 17.15 per il terzo posto, prima dell’atto conclusivo di uno sport, il beach soccer, che si è ancora distinto per fair play e giocate spettacolare. Soprattutto di marca azzurra.

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