Il Messina resta alla famiglia Sciotto. Respinta anche la seconda e ultima offerta per rilevare le quote del club giallorosso presentata dall'imprenditore Rocco Arena. La proprietà giallorossa ha poi comunicato di aver chiesto 350mila euro oltre le attività e passività correnti che i dirigenti si impegnano a certificare con eventuali acquirenti. Immediata la risposta, amareggiata, del gruppo Arena. Secondo il patron dell'Alicante «l'unico asset, di fatto, oggetto di cessione sarebbe stato il titolo sportivo che legittima l'iscrizione al campionato di serie D. Il suddetto titolo sportivo è stato acquisito dalla famiglia Sciotto a fronte del pagamento di un importo di 180mila euro. Questo, pertanto, il valore reale del titolo sportivo. La società non ha altri cespiti, non ha crediti (se non poche migliaia di euro), non ha settore giovanile«. «L'unico asset in vendita è il titolo sportivo, il cui valore è, lo si ripete, 180mila euro - prosegue Arena -. La proprietà richiede, per la cessione di questo "bene" un importo di 350mila euro, cui vanno aggiunte le passività correnti. Ebbene: è pacifico che i debiti ammontino a diverse centinaia di migliaia di euro, posto che, ad esempio, è noto che i calciatori non percepiscono lo stipendio da diversi mesi. La tesi di Acr secondo la quale il maggiore importo richiesto per la cessione sarebbe da imputare ai rilevanti investimenti effettuati non è condivisibile». «Gli investimenti vanno valorizzati quando incrementano il valore della società - spiega l'imprenditore -. Nel nostro caso non può parlarsi di investimenti: se mai di soldi spesi dei quali si vorrebbe rientrare a spese dell'acquirente. Dal mio conto ho offerto una cifra di circa 300mila euro e quindi ritengo di aver fatto una offerta congrua. È evidente che non sussistono le condizioni per proseguire nelle trattative». «C'è rammarico, ma ho la consapevolezza di avere fatto tutto il possibile. Ringrazio di cuore il sindaco De Luca per l'interessamento, i media per l'attenzione e tutti i tifosi per il calore e la simpatia che mi hanno manifestato in questi giorni. Ci ho sperato davvero. Peccato. Vi abbraccio tutti e sempre forza Messina», conclude Arena.