Il Messina ha ripreso oggi la preparazione dopo la sconfitta di domenica scorsa nello scontro diretto per la salvezza contro la Sancataldese. Squadra a rapporto da Infantino, per un lungo confronto durante il quale sono stati analizzati i 90’ di domenica scorsa, per capire i motivi di una sconfitta tanto imprevista quanto imbarazzante.
Ma l’imperativo, mai come questa volta, è guardare avanti, all’ultima partita di campionato, domenica prossima in trasferta contro il già retrocesso in Eccellenza Rotonda. Perché (e speriamo che i motivi per dimenticare questa stagione finiscano qui) il Messina, continuando a farsi del male da solo, è arrivato a giocarsi la salvezza diretta negli ultimi 90’ della stagione regolare.
Una sfida da dentro o fuori, senza più attenuanti, e per di più da vincere a tutti i costi perché questa volta, a differenza della sfida interna contro la Sancataldese, non sarà più sufficiente nemmeno il pareggio, dal momento che la formazione nissena, una sola lunghezza dietro il Messina, domenica ospiterà il fanalino di coda Igea Virtus.
Ma la debacle contro l’undici allenato dal messinese Alacqua ha lasciato in eredità altre scorie. Il Giudice Sportivo di serie D, infatti, oggi ha squalificato per due turni Fabrizio Ferrante, espulso nel finale per un inutile quanto evidente fallo di reazione contro Gambino, e, per un turno, Giuseppe Zappalà e Loris Traditi, entrambi ammoniti e già in diffida.
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